SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

"Cominciamo il secondo atto della vicenda Colocci/Mangialardi"

Rifondazione e Partecipazione di nuovo all'attacco sull'incompatibilità dell'Assessore ai Turismi

1.704 Letture
commenti

Battisti, Rebecchini, ManciniEravamo rimasti alla seduta del 6 luglio scorso, quando la maggioranza aveva negato il palese conflitto di interessi tra il ruolo di progettista per conto di privati e la funzione di rappresentanza dell’interesse pubblico propria dell’assessore. Serpeggiando qualche esile dubbio in maggioranza, il Sindaco se ne era uscito con un “garantisce Mangialardi!”, sorta di “ghe pensi mi!” nostrano, che ha rincuorato tutti, come se si trattasse di un conflitto che riguardi gli atti futuri, mentre in realtà è pienamente vigente dal momento della nomina assessorile. Ma oggi c’è di più.

Il "Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali", D.L. 18.08.2000 n.267, all’articolo 78, comma 5, recita: “Al sindaco ed al presidente della provincia, nonche’ agli assessori ed ai consiglieri comunali e provinciali e’ vietato ricoprire incarichi e assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza dei relativi comuni e province”.

Come si applica questo comma al caso nostro?
Noi dobbiamo ricordare che la Casa di riposo per anziani – ex IRAB è parte del “Consorzio via Cellini” e, pertanto, l’Assessore ai Turismi si trova esattamente nella condizione vietata dal comma 5 perché ricopre un incarico anche per conto di un ente sottoposto al controllo del Comune di Senigallia.

Quindi, l’anno scorso il Sindaco ha nominato un assessore che si trovava nella condizione ostativa indicata dal comma 5 e si è disinteressato degli obblighi di legge. Forse a questa noncuranza della legge ci si riferisce con il “garantisce Mangialardi”?

Del resto il Sindaco stesso, essendo stato nella passata amministrazione Assessore all’Urbanistica, come faceva a non sapere dell’incarico del Consorzio verso l’Architetto Colocci? Perché non si è fermato di fronte a tale divieto imposto dalla legge, nominando altri nel ruolo di assessore?

Inoltre, l’attuale Assessore all’Urbanistica, Ceresoni, senza dubbio esperto in materia, e l’Assessore alle Finanze, Paci, che prima era Presidente della Casa Protetta, come hanno fatto a non sapere e a non impedire la trasgressione di una norma che è volta alla tutela della correttezza e della trasparenza?

Sinceramente, restiamo non poco sorpresi da questo comportamento! Non è così, crediamo, che il centro sinistra cittadino possa dare il suo contributo nel momento in cui ci si candida a riprendere in mano un Paese afflitto dal ventennio berlusconiano.

Da parte nostra, vista la gravità dei fatti, riteniamo di non poterci più limitare all’invito che abbiamo rivolto all’Assessore ai Turismi di scegliere tra incarico privato o assessorato; occorre segnare una svolta, imboccare una nuova strada più rispettosa delle regole, che può essere percorsa solo dalle sue dimissioni immediate da una Giunta che tutta ha perso non poca credibilità.

da Battisti, Mancini, Rebecchini
Gruppi consiliari “Partecipazione” e “Rifondazione Comunista”

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Martedì 12 luglio, 2011 
alle ore 20:34
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno