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Archiviato con successo il V Premio di Poesia Cesare Vedovelli

Anche quest’anno, madrina dell’evento Anna Maria Bernardini

Pane Nostrum 2010

Premio VedovelliUna cosa che mi piace di questa donna, forse perché rispecchia un po’ il mio carattere, è il mettere in moto un’efficiente organizzazione e poi al momento opportuno, sapersi mettere al riparo dai riflettori celandosi dietro le quinte. Ma è oramai risaputo, il premio Cesare Vedovelli è “figlio” di Anna.

Fatta questa dichiarazione d’amichevole affetto, non certo per piaggeria ma perché lo ritengo un merito che le vada riconosciuto, vengo alla cronaca del piacevole pomeriggio.
La saletta del Circolo Acli di San Silvestro ha contenuto a malapena, il fedele pubblico che oramai ogni anno viene numeroso ad assistere a questo premio.

Tanto che mi sono chiesto, come faranno in futuro gli organizzatori a continuare a dare ospitalità a tutti se il premio continuerà ad espandersi così velocemente nel territorio nazionale, cosa che però auguro e mi auguro. Mi diceva Anna che anche quest’anno sono state circa 200 le iscrizioni totali nelle tre sezioni (Italiano, Dialetto, Ragazzi).

La giuria composta da Antonio Maddamma, Valeria Bellagamba, Mauro Marcellini e Augusto Serrani, ha scelto dieci opere finaliste per ciascuna sezione e tra queste poi, hanno selezionato le prime tre classificate.

Se si osservano i nomi dei finalisti e dei premiati si vedrà come quest’anno il premio Cesare Vedovelli abbia parlato al femminile con poche eccezioni, pur considerando che i partecipanti erano al 50% uomini ed altrettante donne. Onore al merito, quindi.

Finalisti per la sezione "Italiano" sono stati: Matilde Avenali (con l’opera "Stella Maggiore") – Antonietta Calcina ("Un nodo d’amore") – Graziella Carletti ("Paesaggi della memoria") – Rosanna di Iorio ("Fiori di Bucarest") – Cesarina Giustozzi ("Notturno") – Letizia Greganti ("A Alda Merini. Come la terra") – Pier Luigi Lemmi ("Raccontava stagioni") – Fulvia Marconi ("La primula ancora fiorisce") – Tiziana Monari ("Sofia") – Rodolfo Vettorello ("E’ questo che mi incanta").

Finalisti per la sezione "Dialetto" : Floriana Alberelli ("Amore a prima vista") – Edda Baioni ("‘L sol e la luna") – Gianni Balercia ("El Passetto d’inverno") – Roberto Bernardini ("La pennichella") – Antonietta Calcina ("La barca sola") – Ombretta Ciurnelli ("Vorria ma mulichina chiacchieracce") – Rosalia D’Ambrosio ("Paura") – Floredana De Felicibus ("Fragranze de nu tempe che n’arvè cchiù") – Elisabetta Freddi ("‘L truscell") – Fiorina Piergigli ("‘L mondo cammia").

Finalisti per la sezione "Ragazzi" : Gemma Antuono ("A te amica mia") – Alberto Artuso ("Mamma mamma") – Angela Barcarolo ("Il mio cuore è un mare") – Giovanna Bressan ("Scambio di mani") – Miriam De Michele ("Io, tu e il mare") – Elena De Vito ("Il senso della vita") – Nicola Pongetta ("La signora della notte") – Aimane Sbai ("Stelle") – Giulia Rannicchi ("Ho negato") – Asya Zerbato ("Natura").

Il Sindaco, Maurizio Mangialardi, dopo una breve presentazione della serata da parte di Maddamma, portava il suo saluto, sottolineaando come Senigallia, non sia fatta solo di grandi eventi, ma anche di “territorio” con le sue piccole, ma sentite iniziative. Un caro e personale saluto l’ha voluto indirizzare ad una signora presente tra il pubblico, che lui, ha detto, l’ha sempre chiamata e continuerà a farlo,  Renata. La sua Preside e nonché poetessa senigalliese, la prof.ssa Renata Sellani.

Dicitore ufficiale della serata è stato il giovane Remo Montanari che accompagnato musicalmente da un altro giovane, il chitarrista Gianluca Maracchini, ha declamato le poesie della sezione Italiano e Ragazzi.

Madamma all VedovelliLe poesie in dialetto sono state lette, in gran parte, alle loro stesse autrici ed autore presenti in sala. Quelle invece, sempre di detta sezione, ma  di poeti assenti alla serata, sono state affidate al bravo Maddamma e, per le due in romanesco, ad una dicitrice doc.: la Bernardini, "romana de Roma". Incaricati delle premiazioni la sig,ra Vania Vedovelli e l’Assessore alla Città sostenibile-Sport-Politiche giovanili-Frazioni, Gennaro Campanile.

Per la sezione Italiano si sono qualificati al 1° posto Rosanna Di Iorio di Capogatti (Pe) con "Fiori di Bucarest", al 2° Matilde Avenali di Falconara M.ma (An) con "Stella Maggiore" ed infine al 3° Letizia Greganti di Marina di Montemarciano (An) con "A Alda Merini – Come la terra". Questa la motivazione con la quale la giuria ha assegnato il 1° Premio: “Poesia di profonda leggerezza e conscio equilibrio, che coniuga felicemente spezzato lirismo e frammentismo analitico, in un costante recupero del verso libero alla metrica tradizionale.” 

Per la sezione Dialetto, la giuria ha ritenuto di assegnare il 1° premio al poeta anconetano Gianni Balercia con la poesia “El Passetto d’inverno” con la seguente motivazione :” Una poesia semplice. Semplice come un vecchio cuore di Ancona. Con i suoi sentimenti, veri o falsi che siano. Potevamo non credergli, ma questa volta gli abbiamo creduto.” Il 2°  premio è invece andato ad Elisabetta Freddi di Senigallia con la poesia “’L truscell”, ed il 3° a Ombretta Ciurnelli di Perugia con “Vorria ma musichino chiacchieracce”.

I premi della sezione Ragazzi, verranno invece spediti, perché i vincitori erano assenti. Il 1° premio (tutti e tre i premi consistevano in libri) se lo è aggiudicato Giulia Rannicchi (Ho negato) di Viareggio (Lu), il 2° è andato a Giovanna Bressan (scambio di Mani) di Vicenza, il 3° ad Angela Barcarolo (il mio cuore è un mare) sempre di Vicenza.

Gli organizzatori hanno poi voluto concludere la serata con un piccolo rinfresco offerto a tutti gli intervenuti, non prima di aver formulato l‘ormai classico saluto di “Arrivederci al prossimo anno“.

di Franco Giannini

Franco Giannini
Pubblicato Lunedì 13 settembre, 2010 
alle ore 9:10
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Commenti
Solo un commento
enrico dignani 2010-09-13 11:38:09
premio Vedovelli
vocabolario : poesia
L’arte e la tecnica di comporre versi o, più genericamente, di esprimere in forme ritmiche estranee alla prosa , idèe, sentimenti e realtà secondo la propria visione del mondo.
Tutte bellissime , l’educazione la messa a norma dello spirito i processi cognitivi allenati possono darci un mondo migliore.
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