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Castronerie Senigalliesi – Prima puntata – Gennaio 2009

Castronerie senigalliesi che se ne vanno…(e problematiche irrisolte che restano…)

logo Una Vacanza Dimenticabile, rubrica curata da Stanco in Vacanza a SenigalliaEcco il tradizionale resoconto dell’anno a puntate di Una Vacanza Dimenticabile. Le dichiarazioni, i comunicati, le opinioni, i fatti e i misfatti agli occhi degli spettatori. Alcune sono vere ed attendibili, altre meno. Altre ancora sono falsità assolute. Una cosa è certa: se non le hanno dette o fatte i diretti interessati, vuol dire allora che se le sono inventate i cronisti. Tutto giudicabile dalla più sincera discrezione del lettore con la sua valutazione.

3 Gennaio – Anno nuovo, piagnistei vecchi…Dopo appena due giorni di pausa per i rituali brindisi d’inizio anno ecco la prima uscita semi-seria del duemilanove: “crisi del commercio in centro: è allarme”. Di primo acchito si scorgono i soliti, oramai ex-commercianti noti del centro storico senigalliese. Quelli che da anni vanno minacciando la chiusura sui giornali locali delle proprie attività affermando di non farcela più, poi stranamente rimandano sempre all’anno successivo la cessazione dell’esercizio. Gli stessi che mai hanno divulgato pubblicamente gli incassi realizzati in decenni di lavoro di tutto rispetto. Ecco allora apparire i nomi dei magnifici due: Lavanderia Cavalletti e Macelleria Paolini. Sulle spoglie mortali della prima è risorta un’altra lavanderia. I locali dell’altro sono stati ceduti profumatamente ad un bar per happy-hour. Allora una domanda sorge spontanea: colpa della crisi e del Comune oppure stanchi di lavorare con le tasche piene? Per onor di cronaca danno notizia di chiusura pure Mara Dischi e Foto Sestito. 

4-5 Gennaio – Compare la notizia della “fondazione” di una nuova associazione interamente costituita da immigrati presso un’attività di Kebab del rione Porto. La spinta alla realizzazione di questo inedito soggetto cittadino nasce essenzialmente, a quanto pare, dalla rabbia stessa degli stranieri di non essere a sufficienza rappresentati dalle altre associazioni esistenti e dagli organi municipali. E ve n’è proprio per tutti i gusti: “è polemica aperta sia nei confronti delle associazioni già esistenti come l’Associazione Multietnica che con l’Amministrazione comunale” (…) “Il nostro consigliere straniero aggiunto in Consiglio Comunale? Non si vede da tre anni” (…) “Le organizzazioni già esistenti sul territorio non riescono a garantire la tutela e la lotta dei diritti dei migranti” (…) “Prima di chiudere il centro di accoglienza che ospitava 10 persone alla volta, si sarebbe dovuto pensare ad una sistemazione degli ospiti”.

6-7 Gennaio – Prima crociata dell’anno dell’avvocato e consigliere Roberto Paradisi. Questa volta a far infastidire il noto battagliero e politico cittadino sono i “pelosi biglietti patinati” di auguri pare inviati dall’Amministrazione Comunale a facoltosi cittadini a spese naturalmente del municipio: “Basta con gli auguri di Natale e Capodanno a spese nostre. Se sindaco, assessori, presidente del consiglio comunale e dirigenti superstipendiati vogliono fare ai cittadini gli auguri di buone feste, lo facciano con i soldi loro e non con quelli dei senigalliesi ai quali fanno pagare il conto dei loro pelosi biglietti patinati. Dal sindaco Angeloni, addirittura, mi sono arrivati tre biglietti augurali: uno come consigliere comunale, uno come presidente di una associazione culturale ed uno come libero professionista. (…) Voglio pubblicamente far sapere ai signori del palazzo che i loro auguri non sono graditi. (…) A questo punto voglio sapere quanto sono costate le migliaia e migliaia di letterine augurali (anche la spedizione è stata pagato con soldi pubblici) inviate dal sindaco, dal presidente del consiglio e dai dirigenti. (…) Invece di mandare biglietti su carta patinata (e peraltro, in alcuni casi, con banali frasi da baci perugina), sarebbe stato forse meglio destinare queste risorse pubbliche a opere di solidarietà, magari coinvolgendo la Caritas o organizzazioni similari”.

9-10 Gennaio – Sfavillante presentazione delle modifiche al settore universitario italiano operate dal Decreto Gelmini 180. Il presentatore non può essere che lui: il consigliere Floriano Schiavoni del PdL. Noto appassionato dei ministri che compongono la rosa del governo si fa spesso divulgatore in città dei testi delle riforme che dovrebbero, così dicono, cambiare il paese. “Trasparenza nei concorsi… assunzioni… ricerca… finanziamenti alle università migliori… diritto allo studio…”. Alla fine dell’attento elenco Schiavoni, da buon pidiellino, vuole esprimere la propria soddisfazione in una maniera originale: si firma “Floriano Schiavoni consigliere comunale di Forza Gelmini”. Segue una sfilza di oculati commenti che sembrano smontare uno ad uno tutti i principi espressi da Schiavoni.

10 Gennaio – Dopo la manifestazione cittadina a sostegno del popolo palestinese in seguito ai recenti bombardamenti israeliani su Gaza, ecco pure gli interventi dei principali interessati e disinteressati. Il consigliere Roberto Mancini (RC) approva il corteo. Il consigliere Roberto Paradisi (Coor.Civ.-PdL) lo condanna pesantemente. E fra una opinione e l’altra non mancano mai pure quelle dei commentatori: “Io che non ho mai votato per la destra, sotto qualunque forma o sfumatura di colore, riconosco al Presidente Fini una maturità politica che molti esponenti del centro-sinistra, purtroppo, se la sognano”.

10-11-12 Gennaio – Va in onda una vera e propria commedia banfiana sui giornali on-line. Compaiono con un comunicato i due fieri attivisti di Forza Italia Senigallia, Popolo della Libertà Senigallia, Area Liberal Senigallia, l’ex-macellaio Ivano Paolini e Maurizio Perini focalizzando sul fenomeno delle “epurazioni in Forza Italia Senigallia, quale mossa per favorire il post-Angeloni”. Il senso dell’intervento è proprio quello di lamentare la continua disorganizzazione del partito senigalliese che più che riunirsi pare spezzettarsi di giorno in giorno. Purtroppo però il testo non risulta sintatticamente assai digeribile e la comprensione appare alquanto difficoltosa. E tutto ciò diventa terreno assai fertile per una valanga di commenti. Un noto blogger senza mezzi termini scrive “Siamo governati (a livello nazionale) da degli analfabeti…..”. Poco dopo pure un altro rincara la dose: “Fossero solo analfabeti. Il problema è che sono degli incapaci”. Ma il pezzo forte arriva più tardi. Interviene un certo Glandi il cui nick-name è già tutto un programma: “Chi frequenta e chi conosce FI a Senigallia sa benissimo che non c’è stata alcuna epurazione. Con l’unione di FI ed AN, sono state semplicemente fatte delle scelte strategiche. Per quanto riguarda Perini invece, ve lo posso assicurare, potrebbe essere stato penalizzante, quale componente del precedente direttivo, il modus operandi poco ortodosso, usato in precedenza: silente ai direttivi, propositivo sulla carta stampata, malgrado non autorizzato. (…) Se non fosse stato per Fibbi, a causa dei continui malumori metereopatici di alcuni componenti, FI a Senigallia avrebbe fatto la fine dell’Inter di qualche anno fa: un coordinatore al mese”. Ecco che trovato il giusto ambiente di sfogo esce pure Andrea Scaloni: “Ma in Forza Italia, ora Partito della Libertà (vigilata), ce n’è uno in pace con l’ortografia e la grammatica? Uno che metta le virgole dove ci vogliono e le tolga dove non ci vogliono? Uno che sappia usare i verbi? Comprate le virgole a chili dal ferramenta e le buttate qua e là come viene?" Replica Glandi: “Scusa Andrea se non siamo membri onorari come te dell’Accademia della Crusca…”. Scaloni: “Non è necessario essere membri dell’Accademia della Crusca. Basterebbe essere membri di una classe di terza elementare…” Glandi: "ahhh
la tipica arroganza culturale della sinistra… ma da che pulpito elargisci la tua cultura… ma chi sei? chi ti conosce? l’educazione te l’ha insegnata nessuno?
Scaloni: “Ah, ho capito, Glandi: se io ti faccio notare gli errori di grammatica che non farebbero manco in terza elementare, la mia è arroganza culturale di sinistra. Infatti il vocabolario e la grammatica della lingua italiana sono due pubblicazioni clandestine comuniste che fino a qualche anno fa uscivano come inserti di Potere Operaio. Appunto, come dici tu: l’educazione te l’ha insegnata nessuno? Poi mi permetto di darti un consiglio, Glandi. Io non metto in dubbio la tua prestanza, ma insomma… quel plurale… "glandi"… non sarà esagerato? A me, per le mie necessità quotidiane, ne basta e avanza uno… Glandi: “tanto per smorzare la polemica (ci provo), vorrei farti notare alcune cose:
1. la mia replica non era diretta a te 2. ho un modesto diploma e me ne vanto: se volevi far notare qualche errore, potevi scegliere anche un modo più simpatico, anziché usare arroganza e cattiveria 3. glandi è solo la contrazione di giuseppe landi, che non sono riuscito a registrare come volevo concludendo: non amo gli arroganti quindi non riceverai più alcun reply da parte mia…
Scaloni: “Ma di quale polemica stai parlando? Io sto parlando di terza elementare, e tu parli di polemica… Vogliamo fare la polemica sulla grammatica della lingua italiana?” In calce tenta di rimediare proprio Ivano Paolini con un suo intervento: “Sono Ivano Paolini e sono orgoglioso della mia terza media con la mia scrittura; preferisco essere "somaro" ma con la mia testa piuttosto che avere la laurea in lettere ed il cervello da portare a passeggio. Credo comunque che un serio ragionamento possa essere fatto oltre il tipo di scrittura di un individuo. Una persona "istruita" riesce sempre a capire un concetto a prescindere da una virgola in più o in meno.
Vi invito a parlare di persona di argomenti politici, sociali, civili e quant’altro in modo da potermi esprimere senza punti e virgole. Chiedo invece al mio amico collega dirigente di F.I. Giuseppe Landi la possibilità, ora che sono finite le ferie, di incontrarci per un aperitivo, se vorrete essere dei nostri sarete benvenuti. Il mio numero lo trovate sull’elenco telefonico
”. Mette fine ad ogni discussione l’ultima di Scaloni: “Eh…sono i "seri ragionamenti" che ti fregano…

11-12 Gennaio – Con il cambio del calendario anche un altro soggetto politico cittadino pare sia uscito dalla fase di letargo. E’ la volta dell’UdC Senigallia, che per bocca del suo coordinatore Giuseppe Gambelli inizia a fare le prime prove di comunicazione già da giorni in attesa di un previsto bombardamento mediatico da spalmare quotidianamente più avanti, durante tutto l’anno. Il dodici gennaio si parte con “UdC – il disagio nei quartieri

12-13-14-15 Gennaio – Dopo la spettacolare sceneggiata sollevata con le considerazioni degli esponenti PdL Paolini e Perini, manco a farlo apposta ecco in appena quarantotto ore un intervento di un’altra corrente PdL cittadina. E’ la volta di Niccolò Rossi e Donatella Berardinelli che da esponenti e fondatori di una delle tante Forza Italia Senigalliesi ora sembrano pure palesarsi in una probabile entrata nell’UdC: “Ringraziamo gli amici dell’UDC, ed ora anche leali collaboratori, per averci contattato, in quanto seri e credibili referenti del PDL di Senigallia, in riferimento alla questione da noi sollevata sul quartiere denominato “Striscia di Gaza” del Cesano. (…) Purtroppo il nostro partito ed anche gli altri componenti dell’attuale PDL, già nato e morto in città, hanno snobbato l’argomento e non si sono interessati per portare la questione nelle aule consiliari. (…) Un plauso all’UDC che si interessa dei problemi reali e quotidiani dei quartieri e dei cittadini, restando distinto e distante dall’attuale segreteria del PDL, che non è in grado di rappresentare le istanze della città e del territorio; un PDL succube di questa maggioranza, che continua a fare il “garzone” dell’attuale giunta di centro-sinistra, interessato solo alle questioni interne di spartizione di ruoli ed incarichi, che per noi contano ben poco, piuttosto che lavorare per un progetto credibile ed alternativo per riscattare la città”. Senza freni, anche in questo caso, i commenti: “Mica ho capito sapete! Quanti PdL ci sono a Senigallia? L’UdC sta nel PdL? E la striscia di Gaza forse è il caso di lasciarla stare…no? Ma Paolini e quell’altro sono gli epurati o gli epurandi e Rossi e la Berardinelli sono d’accordo con Paolini e quell’altro oppure sono leggermente spostati a destra rispetto alla destra ufficiale del PdL che si contrappone alla sinistra? Com’era la storia del teatrino della politica? Secondo me se il Vs.capo vi vedesse vi manderebbe a fare i guerrieri Masai per la prossima edizione della Talpa!” (…) “Allora…PdL1 – quello ufficiale; PdL2 – Paolini – Perini; PdL3 – Giuliani – Cavallari; PdL4 – transfughi, artisti e ballerine; PdL5 – etc.;” (…) “La lista è più lunga: PdL1 – Quello ufficiale, cioè Giulio Fibbi e Fibbi Giulio; PdL2 – Rimini & Perini, le nuove leve: quando preparano i comunicati uno scrive e l’altro suggerisce, tipo Benigni e Troisi in “Non ci resta che piangere”; PdL3 – Giuliani; PdL4 – Landi, della corrente "Aboliamo la grammatica"; PdL5 – Paolini, talvolta alleato del PdL2 quando due cervelli non bastano; PdL6 – Cavallari, capo della corrente "Forza Macintosh"; PdL7 – Alessandro Cicconi Massi, della corrente militarista "Esercito in Spiaggia"; PdL8 – Barack Obama, prossimo candidato sindaco; PdL9 – Eolo e la corrente del "Caffè Centrale". Una corrente pericolosa: occhio a non stare sotto vento…; PdL10 – Rossi & Berardinelli, del movimento filo-palestinese "Salviamo Gaza"; PdL11 – Floriano Schiavoni e il suo club "Forza Gelmini"; PdL12 – Due coccodrilli e un orangotango, due piccoli serpenti, un’aquila reale, il gatto, il topo, l’elefante, non manca più nessuno: solo non si vedono i due leocorni…

14-15 Gennaio – “È possibile proporre un progetto innovativo per la città di Senigallia? È realizzabile un piano che preveda uno sviluppo organico e completo; come ad esempio un reale rilancio dell’attività turistica, magari prevedendo ulteriori forme di turismo o di soggiorno nella città? (…) E’ attuabile un programma serio ed efficace per favorire l’insediamento di nuove attività produttive sul nostro territorio? (…) E’ possibile che a nessuno sia venuto in mente che il porto di Senigallia è una attività produttiva a tutti gli effetti, e che valorizzata creerebbe un indotto proporzionale al numero di imbarcazioni ospitate? (…) Su tali quesiti e su altre questioni che vanno dalla famiglia al sociale, ovvero la qualità della vita (…) l’UdC invita tutti coloro che condividono questi principi, ad iniziare un percorso equidistante, innovativo, progressista, ed aggiungo, lontano e refrattario dai soliti schemi (…) Venerdì alle ore 20, presso la “Baia di Simone”, è organizzato un incontro conviviale. Una pizza alla presenza del Consigliere UdC Luigi Viventi, il Segretario Regionale Antonio Pettinari ed il Segretario Provinciale Claudia Domizio per discutere su nuovi progetti ed un nuovo modo di fare politica”. Come si sia svolto questo incontro proprio non si sa. Segreto sulle modalità per parteciparvi. Probabilmente si poteva accedere al ristorante, chiedere al cameriere il tavolo dell’UdC ed ordinare contemporaneamente una capricciosa con una bibita, per poi accomodarsi salutando con le mani e facendo finta di conoscere i presenti. E tra un carciofino ed una oliva, tra un sorso di birra ed uno di cola, trattenendo i rutti, si parlava del futuro di Senigallia, della provincia, della regione, del paese…

15-16 Gennaio – Si parla di commercio, tanto per cambiare. Ma questa volta la bocca è quella della CNA:  “Saldi, poteva andare peggio. Secondo uno studio condotto dalla CNA provinciale di Ancona, i commercianti potranno tirare una piccola boccata d’ossigeno A causa della crisi economica e dell’inflazione che ha ridotto i consumi, il 2008 non sarà ricordato come un grande anno per il commercio, anche se resistono aspettative e speranze di una rapida ripresa. (…) confrontando i dati con quelli dell’anno precedente, i saldi del 2009 registrano per il settore dell’abbigliamento e per quello degli accessori un aumento medio del 2%, mentre per quello delle calzature si riscontra una sostanziale stabilità. Sebbene si stia parlando di incrementi poco significativi, cioè ad una sola cifra possiamo ritenerci mediamente soddisfatti perché dal punto di vista commerciale il 2008 è stato un anno molto più difficile, se comparato con il 2007. (…) A questo punto la Cna auspica una rapida e decisa ripresa nelle vendite e nei consumi nell’anno appena iniziato”. Quanto sventolato con una certa sicurezza si è puntualmente avverato durante il duemilanove…Tra i commenti moderati dalla redazione del giornale: "Fino a pochi anni fa vi era un’ampia attenzione al fattore moda e tendenze in generale e si cambiava di conseguenza in maniera frequente il guardaroba, oggi gli italiani effettuano acquisti oculati e spesso limitati alle reali necessità del vivere quotidiano. Questa è una notizia veramente positiva. Grazie alla crisi stiamo finalmente riducendo gli sprechi (o cosiddetta "moda") per uno stile di vita più sostenibile per il pianeta ma non per questo meno felice per chi lo abita. Bisognerà ora ripensare l’economia globale in modo da impiegare in altro modo tutte quelle risorse prima impiegate a produrre l’inutile "spreco". Sempre più attuale stà diventando il saggio "La fine del lavoro" di Jeremy Rifkin scritto del 1995, in cui quello che si annunciava si sta in questi tempi realizzando”. Commento offensivo, diffamatorio o fuori tema???

15-16 Gennaio – Un comunicato emesso dal Consorzio Zipa annuncia la nomina a presidente di Ennio Coltrinari, dell’associazione stessa. Uomo dalle mille risorse e di lunga esperienza politica. Dalla Democrazia Cristiana all’Udeur di Mastella, a Italia dei Valori dove attualmente rappresenta il partito per la provincia di Ancona. Funzionario del servizio agricoltura della Regione Marche, è stato vice presidente della Provincia e assessore all’Urbanistica sempre della stessa istituzione.

16-17 Gennaio – Notizia di tutto rispetto e di grande interesse generale sulle testate on-line: “Si sono protratti per tutto il giorno i controlli disposti ieri da Comune alle imbarcazioni e pescherecci in deposito (abbandonate) al porto di Senigallia. Tecnici inviati dal comune sono stati impegnati in vari controlli per verificare lo stato di mantenimento delle imbarcazioni all’interno del Navalmeccanico. Nel servizio sono stati supportati dai Vigili del Fuoco di Senigallia, pronti ad intervenire qualora le operazioni richiedessero manovre particolarmente complicate” (cinque righe). Immediato ed enorme successo giornalistico…L’indomani il Comune di Senigallia emette un comunicato ufficiale con tanto di dichiarazioni dell’assessore preposto, Mangialardi: “Il sopralluogo dei tecnici ministeriali rappresenta un ulteriore, importante snodo nel processo incardinato dall’Amministrazione Comunale affinché l’area dell’ex-Cantiere Navalmeccanico possa quanto prima essere liberata dai natanti che tuttora vi insistono e rappresentano un elemento di ostacolo alla completa riqualificazione del nostro porto. Dopo il risultato conseguito con l’acquisizione ufficiale del controllo sull’ex SEP, la nostra attenzione è dunque ora concentrata al massimo per ottenere la liberazione di questa nuova area strategica: in merito è già stata tra l’altro convocata una nuova Conferenza dei Servizi. Il sopralluogo dei tecnici ministeriali sta appunto a indicare come sia stata recepita l’urgenza della nostra istanza”. Per onor di cronaca neppure nel duemilanove ad un anno di distanza dai suddetti controlli, nonostante primarie e campagne elettorali, i pescherecci per il Senegal abbandonati a Senigallia sono riusciti a prendere il largo.

16-17-18-19-20-21-22 Gennaio – Nuovo e scoppiettante caso sollevato dal consigliere Roberto Paradisi. Un particolare piuttosto compromettente emerge sulla vicenda delle opere trafugate a Palazzo Gherardi. Secondo Paradisi, e poi Marcantoni, la compagnia di assicurazioni con il quale il Comune di Senigallia avrebbe stipulato una copertura in caso di rischi, danni, perdite e furti si sarebbe rifiutata di pagare l’indennizzo, sostenendo che i locali erano incustoditi al momento del misfatto e che non v’erano segni di effrazione all’ingresso di Palazzo Gherardi. Ma c’è di più. A detta dei due consiglieri pare che il Comune dopo la prima negazione non abbia agito di conseguenza, accettando per buono il responso della società assicurativa. Dunque nessun ricorso, e peggio ancora, scarso interessamento sulle denunce del caso da protrarre alla compagnia e alle Forze dell’Ordine. Ogni eventualità di poter reclamare, nonché di registrare, il patrimonio scomparso pare si sia vanificata oramai a causa della prescrizione prevista in queste vicende. Richiesta pure una commissione d’inchiesta sul misfatto, ma negata. Qualche giorno dopo ecco le doverose precisazioni del municipio: “Ancora una volta l’opposizione si occupa del furto scoperto a Palazzo Gherardi alla fine del 2004 fornendo ai cittadini informazioni e valutazioni non corrispondenti alla verità dei fatti.  Il Comune di Senigallia in tutta questa vicenda ha infatti adottato un comportamento sempre lineare e trasparente, esercitando fino in fondo tutte le facoltà e le iniziative di tutela del proprio patrimonio fondate su diposizioni di legge o prerogative contrattuali. (…) L’assicurazione era sospesa perchè i locali risultavano incustoditi da oltre 45 giorni, non esisteva alcuna effrazione o violazione dei mezzi di chiusura rendendo la polizza furto oggettivamente non applicabile nel caso concreto, alla luce di espresse previsioni contrattuali in essa contenute (…) L’Amministrazione Comunale continua a riporre molta fiducia nell’operato delle forze dell’ordine, che spesso negli ultimi anni hanno dato prova di riuscire a recuperare opere d’arte trafugate, anche a molti anni di distanza dal furto perpetrato. Del resto le difficoltà nel ricostruire la dinamica di quanto accaduto sono legate anche al fatto che, nel periodo nel quale si è verificato il furto, molti erano i soggetti che detenevano la chiave di accesso all’immobile ( Provincia, Comune, Liceo Classico,) e questo ha determinato una situazione di maggiore incertezza ed esposizione al rischio. (…) I cittadini di Senigallia possono quindi stare tranquilli, perché l’Amministrazione Comunale anche in questa occasione ha operato ed intende operare in modo da tutelare nella maniera più piena ed efficace il proprio patrimonio”. Dopo queste esaurienti spiegazioni dalla controparte, una replica di Paradisi, poi…bocche chiuse! Un’altro scoop senigalliese caduto poi nel dimenticatoio…come tutti…buio penetrante e silenzio assordante…

17 Gennaio – Emerge la questione del “completamento ed ampliamento delle Piramidi” e ne nasce subito una discussione. Gli edifici in questione sono quelli eretti all’inizio degli anni ottanta presso la foce del fiume Cesano e diventati tanto famosi per la loro imponenza in mezzo ad una palude, quanto discussi perché ottimi solo per prostituzione, spaccio e arricchimento delle tasche dei costruttori grazie al benestare urbanistico passato. Interviene allora pubblicamente l’assessore Mangialardi con un suo pensiero: “L’attuale Amministrazione ha sempre riposto particolare attenzione a uno sviluppo armonico del territorio che deve essere programmato con grande attenzione. Da questo punto di vista è evidente che il complesso delle Piramidi rappresenta un insediamento strettamente legato a un periodo storico nel quale le sensibilità risultavano evidentemente diverse. (…) Nel nostro territorio vige attualmente uno strumento urbanistico votato dal Consiglio Comunale, dopo essere stato regolarmente approvato in tutti i suoi passaggi, e che non può certo in questo momento essere rimesso in discussione”. Curiosa una considerazione di una nota blogger: “non può essere rimesso in discussione…questa volta, aggiungo io. Altre volte gli ostacoli riescono ad essere aggirati”. 

18-19-20 Gennaio – Seconda querela rigettata, precedentemente sollevata dal dirigente ai Lavori Pubblici Gianni Roccato nei confronti del consigliere Roberto Paradisi. Il giudice decide di non punire Paradisi pure per le accuse mosse contro l’ingegnere sul merito delle opere. L’avvocato aveva infatti divulgato pubblicamente i propri dubbi sui premi monetari elargiti a fine anno a diversi dirigenti comunali tenendo presente i successi e i contenziosi aperti. In particolare si era soffermato sulla figura di Roccato in merito a diverse vicende riguardanti opere pubbliche.

19-20 Gennaio – Va on-line una minuziosa descrizione patinata per bocca dell’ufficio stampa del Comune di Senigallia dell’opera di posa del manto di erba sintetica per il campetto dell’antistadio di Marzocca: “La realizzazione del manto in erba sintetica nell’antistadio di Marzocca è un nuovo passo per favorire al massimo l’attività sportiva nel nostro territorio. Nel frattempo stiamo valutando le modalità più opportune, all’interno delle procedure che vedranno l’affidamento in gestione delle attività presso il campo centrale di Senigallia, per concordare una soluzione idonea alla realizzazione di un intervento analogo anche presso lo stadio delle Saline".

21-22 Gennaio
– L’anno appena cominciato è quello della campagna elettorale. Ecco allora pronto un primo grande comunicato che presenta le disponibilità messe bilancio nel decimo anno di mandato. Una vera e propria pioggia di quattrini su Senigallia per le opere primarie, quelle fruibili da tutti: “Quindici milioni di euro per i lavori pubblici. A tanto ammonta la spesa inserita a bilancio per il solo 2009. Tra i principali interventi in programma entro l’anno in corso, l’avvio della procedura per la costruzione di un maxi parcheggio in struttura alla ex Gil, la messa a norma degli edifici scolastici, il restauro di palazzetto Baviera e la realizzazione di nuovi impianti sportivi tra cui il primo campo da rugby. (…) Abbiamo previsto 628mila euro per la realizzazione del primo parcheggio in struttura della città, situato sotto alla ex Gil, da 368 posti con l’avvio dei lavori per inizio 2010. (…) In risposta alle proteste dei residenti della Cesanella, per lo stato di degrado del quartiere, arrivano i risanamenti di via Botticelli e Tintoretto (per 654 mila euro), di via Giotto (700 mila euro), in aggiunta agli altri interventi previsti per via Trasimeno e lago di Garda (215 mila euro) e per altre strade sparse su tutto il territorio (altri 600 mila euro). (…) Completamento dei lavori di restauro di Palazzetto Baviera con un investimento di 1 milione e 200 mila euro (con fondi della Comunità Europea) mentre la biblioteca si doterà di un impianto di climatizzazione (costo 326 mila euro) e di un centro di promozione per la lettura dei ragazzi al Foro Annonario (380mila euro). (…) 600mila euro serviranno per l’impianto di cogenerazione della piscina delle Saline, 130mila per il campo da tennis al Vivere Verde mentre con 100mila euro sarà realizzato il primo stralcio del campo da rugby a borgo Ribeca. Proseguiremo nell’azione di messa a norma degli edifici scolastici, alla scuola media Belardi e agli asili nido Mimose e di via Pierelli per oltre 300mila euro. Altri 500mila euro saranno destinati alle altre scuole, secondo una priorità di intervento che i nostri uffici stanno valutando. 2 milioni e 800 mila euro saranno a supporto dei servizi turistici, per la sistemazione delle scogliere a Cesano, delle banchine del porto peschereccio e per la manutenzione straordinaria del porto”. Fra i tanti menzionati sino all’ubriacatura, ci si interroga su che cosa sia un centro di promozione per la lettura dei ragazzi per trecentoottantamila euro. Se esiste già una moderna biblioteca forse basterebbe promuovere quella…

21-22 Gennaio – Un comunicato ufficiale del municipio battente foto dell’Assessore alla Mobilità Ceresoni spiega le ragioni della chiusura al traffico con sbarre mobili di Via Montenero, storico vicolo dello stadio e autostazione mezzi Bucci: “Il provvedimento è stato concordato dall’Amministrazione con la ditta ATMA, incaricata di effettuare il servizio di trasporto urbano nel nostro territorio, e fa parte di un più ampio pacchetto di iniziative sul quale ci si è confrontati nei mesi scorsi durante vari incontri, tenuti anche alla presenza delle rappresentanza sindacali della ditta stessa”. Che dire…ma l’assessorato si è confrontato con la città ed i cittadini?? La strada è pubblica o di proprietà dell’azienda di trasporto locale?? “L’intervento a protezione del capolinea di Via Montenero va letto appunto secondo la logica volta a dissuadere una volta per tutte quel fenomeno di sosta abusiva che spesso intralcia notevolmente i percorsi e le attività dei mezzi di trasporto pubblico”. Forse qualcuno avrebbe fatto notare che a stonare sono proprio gli autobus in una interessante via d’accesso cittadina…

23 Gennaio – E’ la giornata dedicata alla scoperta della drammatica storia di Felipe Andres Giuli un ragazzo di origini cilene ma senigalliese sin dall’infanzia. Felipe oltre ad aver perso lavoro già in nero si accorge di aver perso pure la residenza e la normale iscrizione anagrafica. Ciò succede perché per forza di cose si ritrova a vivere in un garage privo di abitabilità dal quale è stato ricavato un monolocale affittato dai proprietari per cinquecentocinquanta Euro mensili. La città si ricopre di vergogna per l’ennesima volta.

24-26 Gennaio – IdV Senigallia interviene sulla questione sociale cittadina. Tutti i temi sono senz’altro condivisibili da molti lettori di svariate ideologie, ma il tono del comunicato appare subito apertamente aspro nei confronti della Giunta e della maggioranza. Chi commenta non può far a meno di ricordare che il partito fa parte di quella stessa maggioranza.

30-31 Gennaio – Luana Angeloni lascia la politica. Almeno è quello che annuncia in una intervista ad hoc per spiegare che cosa farà dopo il suo secondo mandato ed una lunga carriera nelle stanze dei bottoni: “Da sempre donna di sinistra, ha vissuto tutte le fasi di cambiamento dell’ex partito comunista sfociato poi nel Pds prima, nei Ds poi e confluito nel Partito Democratico ora. Con i suoi 23 anni è stata il sindaco più giovane di Monterado, carica che ha ricoperto per 8 anni prima di entrare a far parte del Consiglio Regionale delle Marche. Nel 1987 viene eletta parlamentare, mandato che ha svolto per tre legislature consecutive, prima come deputato e poi, per due volte, come senatore. Conclusa l’esperienza di parlamentare ha ripreso la sua attività a scuola. Nel 2000 fu eletta sindaco di Senigallia e nel 2005 centra il bis. In molti la vedrebbero (o vorrebbero ancora sulla scena istituzionale) ma lei annuncia di voler voltare pagina. Nonostante il prossimo anno gli elettori saranno chiamati al rinnovo del consiglio regionale, il sindaco Angeloni si chiama fuori dai giochi e dice di preferire, dopo tanto anni, il ritorno alla vita di tutti i giorni e al suo mestiere, quello di insegnante". Ecco le risposte dall’intervista: “Ma niente! Sono stata sindaco in un piccolo paese (Monterado ndr), consigliere regionale, sono stata eletta in Parlamento ed ora sono sindaco, da nove anni, di una città di medie dimensioni. Sono molto soddisfatta delle esperienze che ho potuto fare Finito il mandato tornerò alla vita normale, di tutti i giorni. (…) In politica non bisogna proclamare il ricambio generazionale, bisogna anche metterlo in pratica. È giusto un avvicendamento della classe politica. Nel corso della mia carriera istituzionale ho potuto realizzare tanti obiettivi e per questo mi sento pienamente realizzata”. Certo…però dopo aver completato tutta la carriera quanto possibile… “Io sono cresciuta con la politica e la vivo come una missione. Non l’ho mai sentita un mestiere”. Chi fa una missione col cuore intanto non percepisce denaro…Naturalmente nessun riferimento alla mole di laute indennità e vitalizi maturati per gli incarichi ricoperti durante la carriera. “La politica è l’impegno di tutti i giorni nell’affermare i valori in cui credo che sono quelli della giustizia sociale, di una vita migliore e della libertà. Si può fare politica in tanti modi e io l’ho fatto anche così e continuerò a farlo”. Immediate le repliche e le lacrime: “La decisione del sindaco Luana Angeloni di ritirarsi dalla politica alla fine del mandato amministrativo previsto per il 2010 ha suscitato clamore. In tanti si aspettavano un prosieguo dell’attività istituzionale del primo cittadino che vanta un curriculum di tutto rispetto. Lei invece, dopo anni di militanza all’interno delle istituzioni, preferisce tornare alla vita privata. E chi pensava o auspicava una sua candidatura alla presidenza della Regione o magari al parlamento europeo resterà deluso”. Il segretario del PD senigalliese Volpini: “Da un punto di vista amministrativo e governativo è senz’altro una grossa perdita. (…) Saranno gli elettori a scegliere chi sarà il prossimo candidato a sindaco per il partito o comunque per la coalizione di centro sinistra alle primarie, i cui lavori inizieranno questa estate, tutti quelli che vorranno proporsi partiranno alla pari”. Il segretario del PD provinciale Lodolini: “A Luana va il mio sincero apprezzamento per il lavoro che ha fatto e sta facendo, per il grande amore dimostrato per Senigallia ed il territorio, per la passione politica che negli anni l’ha accompagnata, per il contributo di valori ed idee che ha sempre dato, per il coraggio e la coerenza delle scelte nel governo di una città che in questi anni ha vissuto una bella stagione di cambiamento. Alla fine di questa esperienza, nel 2010, sarà il PD di Senigallia ad affrontare con gli strumenti democratici e innovativi di cui ci siamo dotati, cominciando dalle primarie, a sciogliere la questione della candidatura alla guida del Comune coinvolgendo nella misura più larga possibile i senigalliesi".

di Stanco in Vacanza a Senigallia

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