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Il maratoneta…

...ovvero le linee programmatiche della nuova Giunta 2010-2015 presentate in Consiglio Comunale

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Sala consiliareOgni Consiglio che si rispetti viene anticipato in ogni suo punto da comunicati stampa come pure l’indomani, ma con tocchi personali di professionisti del giornalismo, che ci relazionano poi dei contenuti politici. Quindi a noi dilettanti, non resta che andare a guardare tra le “pieghe” di queste assemblee, curiosare tra i banchi, cogliere quelle sfumature che sembrano, oggi, piacciano ai più.

La gente è stanca della politica e dei politici, ma quando uno afferma questo, viene tacciato subito per populista. Ieri sera (mercoledì 26, Ndr) si è avuta la prova che detta affermazione sarà anche vera, ma almeno si è appurato anche come nascono e si radicalizzano anche simili affermazioni.

L’attenzione durante il Consiglio si è posata principalmente su quattro punti: interrogazioni, programma, dibattito e nuova apparizione del Consigliere Fiore.

I lavori sono iniziati alle 18,40 (con 10 minuti di ritardo) e sono terminati (almeno per me che ho guadagnato l’uscita prima dell’ultima votazione, anche io non sono di ferro!!) alle 0,10.

Non so se questa seduta rientrerà nel guiness, ma sicuramente sarà ricordata come una performance, almeno dal lato fisico-sportivo, del Sindaco Mangialardi.
Nelle 2 ore e 35 minuti che un mediocre maratoneta professionista copre i 42 km., il nostro Sindaco è riuscito a leggere e commentare le 32 pagine di linee programmatichedi quello che sarà il suo quinquennio di permanenza. Una performance la sua, dicevo, veramente invidiabile, ma la nostra, vale a dire di tutti coloro che erano presenti e se la sono assorbita tutta, non è stata però da meno.

Il portatore d’acqua, il “gregario” della serata, almeno fintanto che ha resistito (il novello maratoneta dell’oratoria si è consumato 7 bicchieri d’acqua) il Fassino d’ noaltri, alias Ceresoni, che alla fine esausto (e del resto vedendolo è comprensibile) ha passato l’incarico al commesso che anche lui, alla fine, ha preferito mettergli una bottiglia a disposizione.

La serata era iniziata con interrogazioni dal sapore di una concordata tattica politica per creare rumore, cosa che era già sotto il naso di tutti da una settimana. Articoli sulle pagine di giornali on-line e su quelle cartacee con i volti dei vari Romano,.Bugari, Sardella, Memè, Donatiello. Come il dire che questa Giunta c’è, lavora, produce, è viva.

Ed il problema non è stato di che cosa si è parlato…la pista ciclabile da rinfrescare, le cartacce per la strada, le polveri sottili (Pm10), la messa in sicurezza della palestra Fagnani e il centro ricreativo al Campo Boario. Non per il loro contenuto, dicevo, ma per le risposte prevedibili, scontate dell’interpellato di turno come pure le repliche dei formulanti che si sono aperte sempre con l’educato, sottomesso (o servile ?) “…ringrazio,… mi ritengo soddisfatto…prendo atto”.

Quella più interessante è stata sicuramente sollevata dal Consigliere Fiore, che questa volta leggendo, ma la differenza non si è granchè notata, ha informato dell’importante incontro di semifinale dei play-off di basket della Goldengas, invitando l’Ass. Campanile a rendere partecipe la Cittadinanza e l’intera Giunta. Cosa che Campanile ha immediatamente fatto con un “…mi auguro che il pubblico possa essere il dodicesimo giocatore…”, assessore allo sport, ma evidentemente con una particolare predisposizione al calcio rispetto al basket ma denotando di non sapere che i giocatori di questa disciplina scendono sul parquet in 5 e che il pubblico eventualmente potrebbe essere inteso come “sesto” uomo.

Le Linee Programmatiche di Mandato, che ci hanno assillato per ben 2 ore e mezza, alla fine, poi si è saputo, altro non erano che la trascrizione del Programma Elettorale del PD e dei suoi consociati. Fasce Deboli, Casa, Sanità, Infanzia, Disabili, Anziani, Integrazione, Istruzione, Cultura, Sport, Sviluppo economico, Turismo, questi i punti toccati e toccanti, con la speranza che non me ne sia saltato qualcuno. Del resto sono le cose che stanno a cuore un pò a tutti, (prerogativa di nessuno) e che rientravano in molti dei programmi elettorali, e proprio per questo, in pochi sono coloro che ci credono. Infatti tra il dire e l’attuare, del mettere in pratica ci passa una bella differenza. Anche perchè mentre si parlava a Senigallia, a Roma si faceva altrettanto e quindi, a seguito di ciò, i buoni proponimenti potrebbero rimanere solo tali, e per una volta ancora.

Al termine di questa lunga “galoppata”, gli interventi di coloro che si erano prenotati a parlare, tra cui Marcantoni (un desaparecido ritrovato…?), Paradisi, Ramazzotti, Cameruccio, Girolimetti, Rebecchini e poi in replica alle risposte del Sindaco, Cicconi Massi, Mancini ed ancora Rebecchini.

Mangialardi, forse piccato dall’ironia con cui lo aveva apostrofato il Consigliere Paradisi, proprio per la sua ossessiva lettura che aveva addormentato la platea, forse per la definizione di giunta battezzata come Angeloni Ter, o forse per il tentativo dell’ Avvocato di chiarire il contenuto di certi passi del programma (in politichese) incomprensibili, e che alla rilettura destavano l’illarità anche sui banchi dello stesso gruppo di maggioranza, che il Sindaco riprendeva la parola.

La riprendeva con un tono più alto. Una replica fatta inizialmente con delle scuse se era apparso così sotto tono, ma con un impeto e una decisione totalmente diverso dal primo. Si è detto convinto di quello che ha fatto, crede in quello che fa e rivolgendosi verso il suo gruppo, evidentemente ancora scottato per quei sorrisi, ribadiva tra l’altro “…ed anche voi consiglieri dovete crederci…ed i percorsi vanno accelerati…”.

Fortunatamente un intervento giungeva "opportuno", tra sorrisi sardonici sotto i baffi, dell’intero Consiglio (assessori compresi) fatto dall’inesauribile Fiore (fortunatamente – si fa per dire ! – sempre scritto e letto), che con i suoi ringraziamenti sdolcinati, mielosi, da diplomato violinista, elogiava come e quanto esposto dal Sindaco, non lasciandosi sfuggire l’occasione per ringraziare anche gli assessori fino a giungere al personale delle pulizie, restituendo quel po’ di rilassatezza di cui si aveva tutti bisogno. Mezzanotte era infatti passata.

di Franco Giannini

Franco Giannini
Pubblicato Giovedì 27 maggio, 2010 
alle ore 13:57
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Commenti
Ci sono 4 commenti
Anonimo2010-05-27 22:09:23
Marcellini ,a differenza di Fiore, non ha bisogno certo di leggere i suoi interventi dato che non è mai presente sia quando è assente(spesso e volentieri) sia quando non lo è.
Franco Giannini 2010-05-28 09:24:41
Il coraggio di vivere nell'anonimato
Gentile anonimo,
Marcellini per me rappresenta il passato, e l'ho anche detto pubblicamente su queste pagine, purtroppo a quanto vedo invece per lei Fiore rappresanta il presente. ...voglio auspicarle che non sia anche il futuro, saremmo messi proprio male!
povero me 2010-05-28 16:00:13
e povera senigallia
era meglio quando era peggio?? Povera senigallia...
marco 2010-05-28 17:09:03
fiore o non fiore
bene non siamo messi mica...
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