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Senigallia, bilancio 2012: PdL contrario, "si taglino le spese"

Cicconi Massi, Rimini e Cameruccio attaccano la Giunta "Manovra da rivedere tra meno di un mese"

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Enrico Rimini, Alessandro Cicconi Massi, Gabriele Cameruccio"Il bilancio 2012 è aleatorio, incerto e tra meno di un mese dovrà essere ripensato da capo". Con queste parole esordisce il gruppo consiliare del Popolo delle Libertà nel commentare il bilancio di previsione 2012 per Senigallia che sarà in discussione nel prossimo consiglio comunale del 19 e 20 dicembre. Una manovra che, inoltre, dipende troppo da entrate di cui ancora non si conosce con precisione l’entità, ma solo per previsioni rispetto agli anni precedenti. Paragoni e confronti dunque che non tengono però in considerazione l’andamento attuale della crisi che sta stringendo duramente anche nel senigalliese.

"Sono assenti – commenta il vicepresidente del Consiglio Alessandro Cicconi Massi – i reali contenuti su cui discutere ed inoltre c’è un aumento della tassazione che ci far giudicare negativamente questo bilancio: secondo noi del PdL si poteva e si doveva fare di più nel contenere le spese comunali. La spesa corrente infatti è assolutamente sproporzionata e fuori luogo rispetto alla situazione attuale di difficoltà in cui ci troviamo".

Giudizio di bocciatura netta dunque sul testo che approderà in consiglio senza la famosa apertura alla minoranza che l’Amministrazione aveva annunciato tempo addietro. Ma un giudizio che muove i passi da alcuni dati come le spese eccessive (e quindi da razionalizzare secondo il PdL) per quanto riguarda le utenze (luce, acqua, gas), il settore legale, le bollette telefoniche e le spese postali. Temi questi su cui Cicconi Massi, Cameruccio e Rimini stanno valutando la possibilità di presentare diversi emendamenti per migliorare un bilancio che ora come ora "prende in giro il Consiglio e la cittadinanza".

Spese che in tema di affitti passivi salgono da quota 373.000 a 374.500 € senza godere di riduzioni nemmeno con lo sfruttamento del nuovo palazzo della Gioventù; sulle spese postali tra il 2011 e il 2012 ci sarà un aumento previsto di circa 13.000€ per attestarsi sulla cifra di ben 250.000€.
Va un pochino meglio con la bolletta del telefono, dai quasi 200.000 euro si è passati ai 196.900 con un risparmio di circa 2.600 euro. "Un pochino meglio" era l’ironico commento di Cicconi Massi che aggiunge: "E’ come se ogni dipendente comunale avesse speso in telefonate oltre 600 euro".

Sulle spese legali, dopo la bagarre in Consiglio tra Mangialardi e Paradisi, si è già detto parecchio: dal 2010 al 2011 si era registrato un aumento di 130.000 €. Ma la cifra finale del settore ammontava a circa 408.000€. Per il 2012 si è preventivata una spesa di soli 268.000€ ma i consiglieri del PdL sono certi che verrà fuori una variante per assestare la cifra esatta dopo la metà del nuovo anno.

Altri punti deboli – secondo il capogruppo Gabriele Cameruccio – di questo bilancio in fase di approvazione, sono la Tarsu (per cui a fine marzo 2012 il nuovo affidamento dei servizi prevede un aggravio di un milione di euro in più, dopo il milione e mezzo registrato dal 2008; l’Ici (che se introdotta da Berlusconi avrebbe rispolverato accese polemiche mentre ora no, ironizza Rimini) e latassa di soggiorno per cui è previsto un gettito di 1.450.000 euro. Dichiarata dall’Assessore alle finanze Paci come voce fondamentale per chiudere il bilancio previsionale 2012, la tassa di soggiorno rischia di compromettere la competitività del settore turistico senigalliese.

Enrico RiminiEnrico Rimini ha sottolineato come le dirette concorrenti alla spiaggia di velluto abbiamo optato per soluzioni diverse: nella riviera romagnola si sta trattando per una soluzione condivisa, San Benedetto del Tronto ha rinviato l’introduzione della tassa al 2013, Sirolo e Numana stanno valutando una contribuzione facoltativa. Entrate per 1.450.000 euro che a senigallia finirebbero nel magma dei contributi generici e non specifici per investire nel settore stesso per cui annualmente il Comune spende circa 600.000 euro. "Quindi – continua Rimini – viene meno lo stesso fine per cui la tassa è stata introdotta".

Ma non c’è solo la razionalizzazione delle spese dietro al voto contrario sul bilancio da parte dell’opposizione: c’è anche un giudizio politico sull’atteggiamento tenuto dalla maggioranza. Un atteggiamento di chiusura che ha fatto sì che gli stessi consiglieri della minoranza venissero a sapere solo dalla stampa che il bilancio 2012 era stato redatto e approvato dalla Giunta.
Atteggiamento che si sarebbe confermato anche nella convocazione d’urgenza di un nuovo incontro della VI Commissione consiliare – dopo tutte le sedute effettuate e già programmate – per licenziare le pratiche che altrimenti non si sarebbe riusciti a far rientrare nella discussione di lunedì 19 dicembre.

di Carlo Leone

Carlo Leone
Pubblicato Venerdì 16 dicembre, 2011 
alle ore 16:55
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Commenti
Ci sono 4 commenti
Federico 2011-12-16 17:41:32
Non sarebbe il caso di iniziare a dare una sfoltita anche agli statali? Qualche licenziamento permetterebbe di fare dei gran risparmi. 10 dipendenti in meno al comune di Senigallia sono circa 200000 euro risparmiati all'anno.
aly 2011-12-18 05:40:10
per Federico
eccone un altro che pensa di assestare i bilanci sulla pelle dei dipendenti. questi 10 dipendenti poi li mantieni tu? credo che prima di pensare a licenziare queste persone che vivono la crisi come tanti, sarebbe ora di tagliare gli stipendi nelle varie caste.
Federico 2011-12-18 15:34:24
per aly
tante persone nel settore privato hanno perso il lavoro in questi ultimi anni. Finora non ho mai sentito di un dipendente pubblico che abbia perso il posto perchè i conti non tornano, sono ancora tutti in organico.

aly 2011-12-19 06:08:58
per federico
non hai mai sentito di un dipendente pubblico che ha perso il posto, allora vorresti pareggiare la situazione mandandone a casa qualcunio.cosa avresti risolto? pensa piuttosto ai tanti privilegiati che a fine mese percepiscono più stipendi o più pensioni. come mai non ti sei scagliato contro quelli? sei forse uno di loro? penso di no e allora non prendertela con chi non ha nulla più di te. non facciamo la guerra tra poveri.
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