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Senigallia vota il bilancio 2012, il PdL abbandona l’aula

"Usciti dall'aula del Consiglio per non avvallare la scelta di un bilancio inutile, dannoso e frettoloso"

Il gruppo consiliare del PdL di SenigalliaAbbiamo deciso di abbandonare l’aula consiliare e di non votare il bilancio di previsione per il 2012 predisposto dall’amministrazione comunale. Una decisione che abbiamo maturato, dopo che da parte della giunta e della maggioranza non vi sono state aperture di alcun genere sia riguardo alla possibilità di rinviare l’approvazione del documento, sia verso gli emendamenti e ordini del giorno presentati dalle forze politiche di opposizione.

Sosteniamo, fin dall’inizio della discussione su questa manovra finanziaria adottata dalla giunta comunale, che allo stato attuale non vi fossero tutti gli elementi per poter deciderecon la giusta chiarezza e certezza sul bilancio di previsione per l’anno venturo.

L’approvazione del documento finanziario più importante dell’ente locale, è strettamente legato all’approvazione dell’ultimo decreto del governo Monti, il “Salva Italia”, che al proprio interno prevede importanti e dolorosi interventi in materia di finanza locale, tra i quali l’introduzione dell’ICI sulle prime case e la rivalutazione delle rendite catastali. Approvare il bilancio comunale, addirittura  prima della manovra nazionale di fine anno, non vuol dimostra affatto lungimiranza e grande capacità amministrativa, al contrario supponenza e voglia di apparire come i primi della classe, anche quando non si è studiata la lezione.

Approvare oggi, a tappe forzate, il documento di previsione finanziaria del Comune, così come ha voluto imporre al consiglio comunale, il nostro Sindaco, oltre che essere una vera e propria inutilità è nei fatti una vera e propria presa in giro, sia nei confronti dei cittadini, sia dello stesso consiglio municipale;  tra poco più di un mese, infatti, la giunta ed il consiglio saranno chiamati nuovamente a rimettere mano al bilancio, effettuando le prime variazioni al documento, al fine di  recepire le normative nazionali, tra le quali l’introduzione della nuova imposta sugli immobili (IMU) varata dal governo Monti.

A ciò sia aggiunga la pervicace, ma nel contempo autolesionista scelta di introdurre anche nel territorio senigalliese l’imposta di soggiorno. Come un bravo scolaretto, il sindaco, primo in tutta la regione Marche, ha deciso di fare proprio questo nuovo balzello.
Una gabella in vero e proprio stile medioevale, che graverà sull’unico settore trainante del sistema economico cittadino, quello del turismo,  già sofferente e che con questo dazio andrà ancor più in difficoltà.

Introdurre per primi questa imposta, senza aprire un adeguato confronto con tutti i comuni costieri a vocazione turistica e quindi senza sapere quali saranno gli intendimenti degli altri enti locali, significa solamente farsi del male e fare del male agli operatori del settore ed ai turisti.

Ecco perché abbiamo deciso di non avvallare l’approvazione di questa inutile, dannosa e frettolosa manovra economica comunale, compiendo la scelta di non partecipare al voto finale del provvedimento, approvato esclusivamente alla presenza delle forze politiche di maggioranza.

da
Gabriele Cameruccio
Alessndro Cicconi Massi
Enrico Rimini
Alessandro Mazzarini

Alessandro Cicconi Massi
Pubblicato Mercoledì 21 dicembre, 2011 
alle ore 9:22
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Commenti
Solo un commento
carlos 2011-12-22 08:43:04
no
Ma non era meglio rimanere in aula e dire il proprio "no" in maniera chiara, forte, senza equivoci???
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