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Svendita dell’acqua pubblica? No grazie!

L’IdV Senigallia: "Difendere l’acqua come bene comune è fondamentale per garantire un diritto inalienabile"

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AcquaMercoledì 4 novembre 2009 il Senato della Repubblica ha approvato definitivamente il decreto legge 135/09 che sottrae l’acqua pubblica ai cittadini. L’ennesima porcata di questo governo. Noi dell’Italia dei Valori di Senigallia, abbiamo presentato subito una mozione, con il nostro capo gruppo IDV Enzo Monachesi, in Consiglio Comunale, dove impegniamo la Giunta Comunale a dichiarare l’acqua bene comune, patrimonio collettivo e diritto umano alla vita e il servizio idrico privo di rilevanza economica inserendo specifico articolo nello statuto comunale.

Si impegna la Giunta Comunale a vigilare sul tentativo in atto da parte del governo, e a sensibilizzare la cittadinanza mettendo al centro dell’iniziativa di questi mesi il tema dell’acqua bene comune, avviando una fase ampia di discussione attraverso incontri pubblici tematici.

Mentre il governo pensa al ponte sullo stretto (l’ammontare dei lavori necessari alla rete idrica, in Italia, equivalgono a dieci ponti sullo stretto), “8 milioni di cittadini non hanno accesso all’acqua potabile, 18 milioni bevono acqua non depurata e le perdite del sistema sono salite al 37%, con punte apocalittiche al Sud. Sono più di vent’anni che si investe al lumicino, non si costruiscono acquedotti e la manutenzione di quelli esistenti è quasi scomparsa dai bilanci. Un quadro da terzo mondo”.

Tutti gli emendamenti finalizzati all’esclusione del servizio idrico da quelli soggetti alla privatizzazione sono stati irrimediabilmente respinti da parte di questo governo, che sottopone a logiche di mercato un bene comune come l’acqua, fondamentale per la vita e la sopravvivenza di ciascuno di noi.

IDV SenigalliaRischiamo di “lasciare in eredità ai nostri figli un patrimonio di acqua inquinata da industrie, residui fognari, chimica, arsenico o metalli pesanti”. L’acqua è un bene comune, e non una merce da svendere alle grandi Spa e multinazionali. E’ una cosa vergognosa sottoporre l’acqua alle gare d’appalto e alla quotazione in borsa.

In nessun’altra parte d’Europa si vieta alla mano pubblica di conservare la maggioranza azionaria. Se il servizio non funziona invece del tuo sindaco dovrai rivolgerti a un call center!”. In base alla Costituzione la titolarità della gestione è in capo alle Regioni e agli enti locali, e noi dell’Italia dei Valori chiediamo di far valere questi diritti. Difendere l’acqua come bene comune è fondamentale per garantire un diritto inalienabile, vitale e di principale importanza per il nostro futuro.

Noi dell’Italia dei Valori di Senigallia riteniamo che sia necessario mettere al centro della discussione il tema dell’accesso universale e libero all’acqua sottraendola alle logiche di mercato.

L’acqua è un bene comune e noi dell’Italia dei Valori lo difenderemo dalla privatizzazione.

da IDV Senigallia

IdV Senigallia
Pubblicato Venerdì 13 novembre, 2009 
alle ore 19:15
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