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"Straordinari numeri per la raccolta firme" dell’IDV a Senigallia

Superate le 800 firme sia contro il "porcellum", che per la cancellazione delle province

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Firmo voto scelgo IDVGrande risultato dell’Idv Senigallia per la raccolta firme contro il ‘porcellum’ e per l’iniziativa di legge popolare che prevede la cancellazione delle province. In 5 appuntamenti di circa 3 ore ciascuno, con in mezzo il grande evento del 5 settembre con Antonio Di Pietro al nostro gazebo Idv in piazza Roma, sono state oltrepassate le 800 firme sia per il referendum, che si aggiungono a quelle raccolte dal Comitato “Firmo, voto, scelgo”, e sia per l’abolizione delle province nel nostro Comune.

Sfiorando le 900 firme contro il ‘porcellum’ si parla di circa una firma al minuto per rendere l’idea di che straordinaria spinta dal basso vi è stata. Una spinta dal basso che fa tremare pure Alfano pronto a un altro trucco per far fare a questo Parlamento di nominati un ‘porcellum 2’.

Dopo che è stato più che accertato che c’è una vera e propria sfasatura tra Parlamento e Paese (frattura acclarata con il voto di scambio per non far cadere il governo tra Pdl e Lega su Milanese), e più che una sfasatura è un vero e proprio abisso, non ci si può fidare di cambiare la legge elettorale con questo esecutivo che sta in piedi solo a colpi di fiducia (arrivate a 50).

Detto questo, grande merito va a tutti gli attivisti Idv che hanno lavorato e stanno lavorando ogni giorno per cambiare questo Paese e riportare valori fondamentali nella nostra vita come la solidarietà, la legalità, lo sviluppo, la giustizia sociale tutti alienati da questo esecutivo anche nell’ultima manovra che darà un colpo quasi morale ai Comuni virtuosi come il nostro.

Il merito all’Idv che porta nell’agenda politica temi come i tagli ai costi della politica, sventolati da destra e sinistra nelle campagne elettorali per prendere voti e poi mai realizzati.

Per questo abbiamo fatto atti seri come la richiesta dell’abolizione dei vitalizi dei parlamentari (presentata da noi dell’Idv in parlamento e, purtroppo, bocciata) e le iniziative per la cancellazione di enti inutili e dispendiosi economicamente, doppioni che non fanno che accrescere la burocrazia, dannosi per lo svolgimento delle pratiche istituzionali e che si sovrappongono agli altri enti territoriali, come ad esempio le province.

Come sempre se la sono presi con noi che abbiamo indicato la luna. Ma, l’avvio di una seria riforma istituzionale che porti ad una macchina amministrativa efficiente e trasparente passa proprio per la nostra iniziativa di Legge.

Ringraziamo perciò tutti gli esponenti politici, che si aggiungono a quelli che abbiamo già ringraziato pubblicamente, che hanno firmato oltre al referendum anche per la cancellazione delle province facendo partire con questo grande atto un motore affinché possano avvenire riforme in tal senso: L’assessore Fabrizio Volpini, I consiglieri comunali Margherita Angeletti, Giulio Donatiello, Simonetta Bucari, e non ultimi due big come l’ex-Sindaco Luana Angeloni e il Sindaco di Fano Stefano Aguzzi che ci ha anche ringraziato pubblicamente.

Proseguiremo per questa strada per garantire un’alternativa per il Paese più equa, solidale e partecipativa.  

Questo il link del blog del nostro presidente Idv Antonio Di Pietro con il Sindaco Mangialardi che firma il referendum.

di Stefano Canti
Italia dei Valori Senigallia

IdV Senigallia
Pubblicato Sabato 24 settembre, 2011 
alle ore 14:21
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Commenti
Solo un commento
paolo 2011-09-26 05:44:45
Condivido con qualche perplessità
Peccato che bisogna sempre arrivare al limite per capire gli sprechi. I vitalizi assurdi e le baby pensioni dovrebbero essere tolti anche quelli in essere (sarà contenta comunque la Sig.ra Luana Angeloni ?). E' vero che dobbiamo ASSOLUTAMENTE evitare altri buchi nella botte ma dobbiamo tappare anche gli esitenti altrimenti il popolo non ce la fà a chiuderli (minor entrate). E' ovvio che questa operazione retroattiva va studiata bene per dare tempo a chi li percepisce di pensare di darsi di nuovo da fare visto che sono in salute e giovani ma va FATTA.
Per quanto riguarda la nuova legge elettorale che propagandate, se non ho capito male, è ottimale a livello teorico ma il cittadino è in grado di capire le capacità e l'onestà dei candidati ? Mentre se venisse fatto ONESTAMENTE dal partito il cittadino non farebbe altro che avvallare la scelta o meglio scrematura fatta da chi si fida. Scegliere direttamente il candidato secondo me porta involontariamente da parte del cittadino ad ulteriore sporco in politica. A malapena nei piccoli comuni si conoscono i candidati figuriamoci a livello nazionale. Tutto il resto lo condivido pienamente non si può far altro. Concludo dicendo che fare politica deve essere una missione e quindi chi la fà è perchè vuole aiutare il cittadino e la remunerazione deve essere adeguata agli altri paesi europei se non meno così chi vuole essere eletto non ci va per soldi ma perchè lo desidera fare; aggiugerei un premio a chi riesce a ben amministrare. Vedrete che ridimensionando il tutto troverete meno candidati alle prossime eelezioni.
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