I Big Art Group hanno chiuso ieri alla Fenice di Senigallia,il loro tour europeo, con un successo di pubblico che conferma il grande entusiasmo dei senigalliesi per questa stagione teatrale ed anche come il pubblico sappia apprezzare le scelte artistiche piu’ “azzardate”.
“Flicker” stupisce, affascina ed inquieta.Un tuffo nel trash piu’ trash del mondo della comunicazione globalizzato, nel senso di ugualmente trash in ogni parte del mondo.
Geniale, perche’ c’e’ uno spettacolo nello spettacolo dello spettacolo.Fiction o non fiction? Sugli schermi si snodano parallele e poi confuse (tanto e’uguale!) due storie.In una, tre grotteschi urlanti malcapitati in un bosco di sera sono assassinati da un serial killer, il tutto molto “strega di Blair”.Nell’altro uno strano triangolo da sgangerata soap opera.Dietro gli schermi, gli attori, con i trucchi, gli artifici ed i cambi di scena.
Una parodia grottesca, divertente e dissacrante di quest’inondazione di immagini, di questa mania che rasenta il voyeurismo di cui siamo vittime.
Molti giovani in platea alla Fenice venerdi’ scorso. Forse molti che come me amano Pulp Fiction e Tarantino, ma anche il precursore Arancia Meccanica.
Flicker fu la rivelazione del Festival Internazionale Inteatro 2003.Il gruppo Big Art Group nasce a New York nel 1999 da Caden Manson che firma anche la regia.
Il cartellone del Teatro la Fenice di Senigallia prosegue il 20 marzo alle ore 17.00 con una delle produzioni italiane piu’ apprezzate in esclusiva regionale Sabato, Domenica e Lunedi’ da un capolavoro di Eduardo De Filippo con un grande Toni Servillo.

Maria Pettinari