Ed anche il golf è approdato sulla spiaggia di velluto. Complice un autunno che sembra una primavera pentita, ieri mattina erano in 64 a divertirsi di buca in buca, pardon, di green in green.
“Sono soddisfatto di questa prima edizione del Beach & Golf” dice il direttore del Conero Golf Graziano Bellomo “Un test che ha soddisfatto tutti grazie all’organizzazione impeccabile di Marketing 360 e che ci motiva ancora di più a dare un seguito a questo tipo di iniziativa.A questo proposito ho ricevuto molte chiamate d’informazioni e l’interessamento della Federazione Pitch &putt, cioè il gioco corto, al massimo 60/70 metri. Sicuramente il prossimo appuntamento sarà inserito nei calendari annuali in modo da raggiungere più appassionati possibili”. Ma come hanno preso l’idea della spiaggia i giocatori abituali di golf?”Molto molto bene, sono molto incuriositi” prosegue Bellomo “Bisogna cominciare a ragionare pensando ad un unico paesaggio turistico che in questo caso va da Sirolo a Senigallia”.
Alle 10.30 partenza davanti ai Bagni Bora Bora. 9 le buche della gara senigalliese, 4 dal molo alla Rotonda poi piccolo break nel gazebo al Piazzale della Libertà e trasferimento nella zona Ponte Rosso dove davanti al Mascalzone si trova la 5 buca per ritornare di nuovo al pontile della Rotonda.
Alessandro Marchetti viene da Castelfidardo e con i suoi 11 anni, è il giocatore più giovane.Si è appassionato al golf seguendo suo padre e gioca da tre anni mentre da due e “tenuto sotto osservazione” dalla Federazione Italiana GOlf. Alla prima buca l’aria è rilassata, i giocatori si divertono “E’ una bella idea ed una novità assoluta” conferma il signor Andrea Tappa “Questa mattina ci divertiamo anche se giocare sulla sabbia è molto più difficile”.
Curioso è stato l’impatto dei senigalliesi che, invogliati dalla bella giornata, si sono imbattuti, nella loro passeggiata domenicale sul lungomare, in buche, bandierine ,signori e signore con “guantini”, visiera, sacche e “ferri”.
“E’ un’iniziativa molto positiva, ben venga tutto ciò che può essere utile per il turismo, specialmente in un periodo di bassa stagione” osserva il signor Giorgio Tombari, “Molto buona come iniziativa, avvicina la gente a quello che siamo abituati a trattare come uno sport d’elite, tra l’altro molto più facile da dirsi che da farsi” assicura l’Ing. Alessandro Santini dopo aver approfittato di una piccola lezione dimostrativa, con un maestro professionista.
Un fuori programma oltre che fuori stagione, ha distolto l’attenzione dalla gara.
Un intrepido signore in costume da bagno che beatamente, sigaro in bocca e occhiali da sole, s’è fatto un bagnetto!!

Maria Pettinari