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Goldengas beffata nel finale

Goldengas 80 Riva del Garda 82

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Goldengas SenigalliaCambiano gli anni, cambiano i campionati, cambiano i giocatori ma tra Goldengas e Riva del Garda è sempre l’ultimo tiro a decidere l’assegnazione dei due punti in palio. A dare la vittoria alla compagine dell’ex coach biancorosso Gigi Galetti, proprio come nella scorsa stagione, è un siluro dai 6 e 25 scagliato questa volta da Lorenzo Torboli.Per la Goldengas è la terza sconfitta casalinga, la quinta consecutiva e la classifica comincia a risentirne.
La prima parte di gara ha visto una partenza sprint dei ragazzi di coach Piero Bianchi che trascinati dal solito Filattiera, da capitan Graziani e da un buon Mariani al 6′ si trovavano sul 19 a 11. L’ingresso in campo del giovane mini play rivano Tracchi, dava verve agli ospiti che si riportavano a ridosso dei biancorossi di casa. Il terzo quarto però come solito era il decisivo, non tanto per il break (+10 al 29′ grazie ad un paio di giocato di un buon Radovanovic) quanto per il quarto fallo al 26′ in cui è incappato la vera mente del gioco biancorosso, Filattiera.Nell’ultimo quarto, dopo che Torboli a fil di sirena aveva riportato Riva sul -7 con la sua prima bomba, Galetti giocava la carta della zona. Per la Goldengas calava il buio. I primi tiri non entravano e cresceva nei padroni di casa la mancanza di fiducia nei propri mezzi. E’ così che Riva, affidandosi al solito killer dei biancorossi, Gambacorta, si faceva sotto fino al concitato finale. Sul 75 a 74, prima Maggio e poi Pastori dalla lunetta avvicinano le due squadre all’ultima sirena. Il quinto fallo di Filattiera a 1 e 31 dal termine lascia la Goldengas senza il suo faro. Dopo l’1 su 2 ai 1 iberi di Torboli, un rimbalzo lungo consentiva a Caceres di piazzare la bomba del sorpasso: 77 a 79. Non è finita: Bazzoli, anche lui un ex a parti inverse riporta i senigalliesi sul 80 a 79. Gambacorta costruisce l’azione che con un penetra e scarica porta Torboli libero dall’arco ad infilare la bomba decisiva del 80 a 82. Con ancora 12 secondi da giocare: capitan Graziani si assume l’onere dell’ultimo tiro che si infrange sul ferro.

di Lorenzo Ciarloni
dal Corriere Adriatico

Redazione Senigallia Notizie
Pubblicato Lunedì 6 novembre, 2006 
alle ore 9:52
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