Scrivi Vigor,leggi Camilletti.O meglio i gol di Camilletti. Integrati nell’occasione dalla prima "firma" di Moschiní nello score dei marcatori. E ferma restando la comunque apprezzabile prova di tutta la Vigor in un incrocio che proponeva all’una e all’altra contendente una ,"posta" pesantissima. La Vigor (costretta a far esordire subito il neo-tesserato Bartoccetti per rimpiazzare Goldoni assalito dalla febbre) non poteva e non doveva perdere. Camilletti l’ha traghettata sull’altra sponda cominciando, all’altezza del 40′, col trasformare un penalty propiziato dal rapido inserimento di Montanari, e confezionando poi, in chiusura di primo tempo, una rete letteralmente principesca: quasi a ribadire che la leadership fra i bomber gli spetta di diritto naturale. Dicevamo di una Vigor brava a proporsi, a fronte di un Montegranaro che, pur compiendo qualche errore fatale, è punito da questo 3 a 0 ben oltre i suoi demeriti (ben tre i "legni" timbrati dai calzaturieri). Proprio il Montegranaro apre le ostilità al 4′ con un tentativo di "cabeza di Moretti, sventato da Moroni; replica vigorina a stretto giro di posta (5′, Bartoccetti per Traiani che spara sul portiere in uscita). Decisivo per i rossoblù il tratto finale della prima frazione: 40′, contatto Sciarra-Montanari in area, penalty per i rossoblù, Camilletti batte morbido spiazzando Mandorlini. Montegranaro non ci sta, al 43′ Quintili sfodera una prodezza balistica su "piazzato", con cuoio fuori d’un palmo. Ma la risposta rossoblù è raggelante: in pieno recupero (47% il liscio di un difensore ospite lancia Camilletti per il suo goda cineteca: il bomber si beve venti metri di campo in un battibaleno, si libera di Mandorliní con una giocata deliziosa, finisce "largo" ma arriva ancora sulla palla quando il cuoio sta per oltrepassare la linea di fondo, e da quella posizione impossibile coglie il sacco in un tripudio di applausi. Nel seconco tempo Moschini chiude il conto nel finale all’85’, su cross d’angolo di De Filipoi. Ed è festa completa.

di Raoul Mancinelli
da Il Corriere Adriatico