SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Arvultùra, da Idv Senigallia il no alla trattativa con chi occupa

"Chiediamo fermezza e schiena dritta: non può vigere la legge del più forte in una società democratica"

1.598 Letture
commenti

L’edificio occupato a SenigalliaNella delicata questione dell’occupazione abusiva dell’ex casa del custode in viale IV Novembre ci permettiamo di intervenire differenziandoci nel metodo rispetto alla componente intera de “La Città Futura”. Siamo d’accordo che il Comune si sia attivato ascoltando, spiegando e facendo ogni sforzo affinché si ripristini una situazione di legalità.

Ma, non siamo d’accordo che si intavolino trattative, né proposte, fino a quando ci sarà un’occupazione illegale, sottoposta a valutazione giudiziaria, e la messa in mostra di atti di forza e di forte contrasto. Siamo tenuti a dirlo per il rispetto verso le tante associazioni che sono presenti nella nostra realtà costrette a misurarsi con i limitati spazi a disposizione, senza l’ombra di dubbio frutto di politiche di austerity che le Amministrazioni pubbliche hanno subito e non scelto.

L’Italia dei Valori non può accettare che in una società civile e democratica come la nostra ci sia lo spazio o anche un minimo spiraglio per far vigere la legge del più forte e ha operato sempre in modo per evitare che questo accadesse. Noi, siamo per la disponibilità al dialogo e guai a chi si permettesse di snobbare un’importante componente della società come quella del mondo giovanile (a cui andrà la nostra particolare attenzione nelle politiche che attueremo come gruppo consiliare) ma tutto questo deve avvenire in un regime di piena legalità e normalità rispettando tutte quelle altre associazioni che hanno fatto richiesta regolare e tutti quei cittadini e giovani che rispettando le regole e utilizzando gli strumenti della democrazia (ad esempio la raccolta firme per i referendum) vogliono perseguire gli stessi fini sociali degli occupanti.

Avevamo già detto che le proposte le avevamo, e avevamo chiesto di presentarle in un dialogo in una situazione di legalità senza atteggiamenti di contrasto. Ora, comunque, appreso che queste sono fuoriuscite auspichiamo un percorso che ci porti ad una decisione condivisa. E fino a quando non ci sarà un ripristino della legalità, delle regole elementari di convivenza civile e un rispetto della cittadinanza intera chiederemo fermezza e un modo di fare politica con la schiena dritta.


da Italia dei Valori Senigallia 
www.senigallia.idvmarche.it

IdV Senigallia
Pubblicato Mercoledì 23 novembre, 2011 
alle ore 13:52
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ci sono 6 commenti
Giuseppe 2011-11-23 13:59:46
Dato che avete citato il referendum, cari paladini della "legalità" vi ricordo che il secondo quesito dell'acqua ovvero la cancellazione del 7% della remunerazione del capitale investito, da parte della Mutiservizi S.P.A ancora NON E' STATO ABROGATO. Cominciate voi a rispettare la legge e la volontà dei cittadini prima di dare lezioni di democrazia.
marco 2011-11-23 14:16:10
tardi
Ma arrivate un pò tardino...ormai chi doveva dire "No allal trattativa" l'ha già detto da un pezzo....ormai sembrate in ritardo, nemmeno il sindaco vi ascolta più...
roberto 2011-11-23 15:02:49
però...
Perché l'amministrazione prima dice fermezza e no trattative e poi fa tutto il contrario?
Geronimo 2011-11-23 15:34:37
Le lotte degli altri sono sempre migliori.
...Cosa avremmo dovuto dire agli studenti che occupavano piazza Tien a men o a coloro che distruggevano il muro di Berlino... e agli operai che occupavano le fabbriche per rivendicare i diritti e migliori condizioni?... e ai popoli che stanno rivoluzionando il nord Africa chiedendo libertà e lottando contro coloro che oggi chiamiamo dittatori e tiranni ma che fino a ieri erano "rispettabili" capi di Stato riconosciuti dall'Onu e da tutti i "rispettabili" governi occidentali compreso il nostro? Che i loro metodi di lotta erano o sono illegali?...oppure le loro lotte dopotutto hanno meritato e meritano la nostra simpatia solo perchè sono distanti dai nostri tranquilli confini... o perchè le loro lotte, quando politicamente ci fanno comodo, in fondo, sono sempre migliori. Usciamo una volta per tutte da queste argomentazioni che servono solo a tranquillizzare le vostre coscienze ed a eludere il nocciolo delle questioni e delle distorsioni sociali messe in campo da questi giovani... in fondo (diceva qualche antico saggio) loro stanno indicando la luna e voi continuate ostinatamente a guardare il dito.
Alessandro Centola 2011-11-24 11:49:50
La paura di "dover" dare risposte.
E' comprensibile che, essendo l'Italia dei Valori un partito guidato da un ex magistrato, il tema della legalità possa essere un elemento importante dell'impianto ideologico di questa organizzazione; però credo, anche ala luce dei diversi interventi che si sono susseguiti in questi giorni sul tema, che il vizio di origine sia proprio questo: il fatto cioè di considerare il concetto dell'illegalità una sorta di dogma ideologico indipendente da qualsiasi contesto oggettivo e soggettivo. Come dire che tra gli operai che salgono sulla gru contro i propri licenziamenti e il corruttore che "regala" fondi neri al funzionario di partito non c'è alcuna differenza. Io credo invece che la differenza ci sia eccome... ed è talmente evidente che non c'è bisogno neanche di spiegarla. E' alquanto preoccupante che un partito, cioè un'organizzazione che ha nella politica la sua natura, smarrisca la capacità di analizzare tali fenomeni. La storia insegna che quando un gruppo sociale (lavoratori, donne, studenti ecc.) vuole intraprendere una qualsiasi forma di protesta, mette in campo azioni che per forza di cose devono suscitare un qualche clamore. Quindi io direi di uscire da questo comodo rifugio (legalità/illegalità) e cominciare a dare delle risposte "politche" ai bisogni di questi giovani. Sarebbe ora.
marco t. 2011-11-24 13:04:55
dare risposte
@Alessandro Centola: Quindi per queste organizzazione deve valere lo Stato di eccezione? Il problema del disagio giovanile c'è e non mi pare che sia mai stato messo in dubbio. Le spiegazioni il Comune mi pare le abbia date. Ma perché continuano in un arroccamento e in un attacco costante al Comune invece che alle politiche fatte dal governo e forse adesso ripetute dal nuovo governo? Viene da pensare che siano strumentalizzati i giovani dall'opposizione sinistra di Mangialardi.
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!


Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno





Cronaca
Politica
Cultura e Spettacoli
Sport
Economia
Associazioni
Fuori dalle Mura