Urne chiuse in tutta Italia per i Referendum abrogativi 2011 su privatizzazione dell’acqua e rendite ai privati, centrali nucleari e legittimo impedimento. I dati parlano di un quorum ampiamente raggiunto e superato per tutti e quattro i quesiti, che viaggiano a pochi decimali di distanza, poco sotto il 55%: per gli elettori era infatti possibile ritirare solo una o alcune delle schede.

Dopo i dati riguardanti il 12 giugno, che parlavano di un 41,1% di affluenza su scala nazionale, ecco le percentuali definitive per ogni quesito: privatizzazione dell’acqua 54,81%, rendite sull’acqua 54,82%, centrali nucleari 54,79%, legittimo impedimento 54,78%. Tutti i quattro Referendum sono quindi validi, ed è stata da subito festa per i promotori e comitati a sostegno del Sì, per i quali la prima sfida era portare ai seggi il 50% + 1 degli elettori.

Al risultato nazionale contribuisce con convinzione l’elettorato di Senigallia, dove le percentuali di affluenza sono ben superiori: il dato parla chiaro con un 64,6% per tutti e quattro i quesiti. Il "quorum senigalliese" è stato raggiunto già nelle prime ore della mattina di lunedì 13 giugno. I seggi che a Senigallia hanno ottenuto le percentuali più alte di affluenza sono stati la Scuola Leopardi che già alle 20 di domenica superava il "suo" quorum, arrivando alla chiusura delle urne intorno al 70%, la Scuola Puccini tocca punte di oltre il 71%, mentre la Scuola Marchetti si attesta sul 59%.

E anche a Senigallia è stata festa. I Comitati promotori hanno invitato tutti i cittadini in Piazza Roma dalle 17 di lunedì 13 giugno, per festeggiare la buona riuscita del Referendum: pizza, vino e musica fino a sera per tutti coloro che hanno partecipato. E per tutti è valso l’invito a portare le bandiere dei comitati "Due Sì per l’acqua bene comune" e "Comitato per il Sì al Referendum nucleare", evitando però simboli di partito: "Questa era una consultazione popolare, senza il cappello di nessun partito: anche la festa deve essere tale" hanno detto i referenti dei comitati.

Il dato senigalliese è migliore anche rispetto a quello regionale, dove la percentuale di affluenza è stata del 61,4%, e, come già si era verificato domenica 12, è concorde con quello della provincia di Ancona: 64,7%. Risultati ancora migliori si sono registrati in alcuni paesi della valle del Misa: ad Arcevia ha votato il 63,4% degli elettori, a Barbara il 64,2%, a Castel Colonna il 61%, a Castelleone di Suasa il 70,3%, a Corinaldo il 62,4%, a Monterado il 68,8%, a Morro d’Alba il 65,2%, a Ostra, comune con la percentuale minore, il 57,9, a Ostra Vetere il 64,9%, a Ripe il 62,5%,  e Serra de’ Conti segna il "record" con il 70,5%.

Nella tabella di seguito, gli esiti dello scrutinio, DEFINITIVI per Italia+Estero, Marche, provincia di Ancona, Senigallia e i paesi della Valle del Misa

di Luca Ceccacci