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Fino al 2 ottobre a Senigallia la mostra su Riccardo Gambelli e il gruppo Misa

A palazzo del Duca oltre 40 scatti del fotografo che imparò a scattare con Giacomelli, Ferroni e Cavalli

Presentazione della mostra, da sinistra Anna Gambelli, Riccardo Gambelli, Maurizio Mangialardi, Stefano Schiavoni, Carlo Emanuele BugattiEra stata annunciata già nel novembre 2010 una grande mostra sull’artista senigalliese Riccardo Gambelli e sul Gruppo Misa a Palazzo del Duca di Senigallia. Poi nei giorni scorsi l’annuncio ufficiale e la presentazione alla stampa locale dell’esposizione di oltre 40 scatti di uno dei principali esponenti del Gruppo Misa che tanto hanno dato alla fotografia d’autore rendendo Senigallia un vero e proprio punto di riferimento per quest’arte.

Presentazione della mostra, da sinistra Anna Gambelli, Riccardo Gambelli, Maurizio MangialardiAlla conferenza stampa di presentazione il Sindaco Maurizio Mangialardi e l’Assessore alla Cultura Stefano Schiavoni avevano espresso parole d’ammirazione per quella che è una cultura della fotografia d’altri tempi e per una raccolta di fotografie dal titolo "Niny, del gruppo Misa – Riccardo Gambelli fotografie dal 1952 al 1960" di prestigio di cui a Palazzo del Duca sono visibili fino al 2 ottobre (orario 17-20, tutti i giorni tranne il lunedì) una quarantina di opere catalogate dalla figlia Anna Gambelli.

"Colline", 1954. Foto di Riccardo Gambelli. Tutti i diritti riservatiUna quarantina di opere – con tanto di provini originali – nate tra il 1952 e il 1960, periodo in cui Riccardo Gambelli, poco più che ventenne si avvicinò alla fotografia assieme a personaggi del calibro di Mario Giacomelli, Giuseppe Cavalli e Ferruccio Ferroni.

I soggetti che venivano ritratti – oltre a loro stessi, vicendevolmente, per le prove "tecniche" – erano i paesaggi della campagna marchigiana, le marine di Portonovo, la quotidianità dei momenti nella vita di paese: da Senigallia ad Urbino, da Corinaldo a Frasassi, da Ostra a Scapezzano e San Silvestro in un attento scegliere il momento giusto dato che carta, fissatore, e rullini costavano parecchio per la vita di allora e che un postino con famiglia a carico difficilmente poteva permettersi.

"Senza titolo", 1956. Foto di Riccardo Gambelli. Tutti i diritti riservatiE la scelta del momento migliore per scattare la si ritrova tutta nelle foto appese per le tre prime sale di Palazzo del Duca: dal fumo di un incendio che sembra abbracciare la natura ai passanti che involontariamente si danno le spalle, dalla raccolta delle vongole sulla spiaggia di velluto, al mercato dei trattori con i dialoghi tra concittadini, fino ad uno sguardo rubato in processione.

"Senza titolo", 1956. Foto di Riccardo Gambelli. Tutti i diritti riservatiMomenti di vita vissuta e paesaggi che difficilmente l’occhio moderno e ipertecnologico – un pò disattento, un pò abituato a ritmi troppo veloci, un pò aiutato da costi ridotti che però facilitano lo scatto senza pensare – riesce a cogliere.

La mostra a Palazzo del Duca rimarrà aperta tutti i giorni tranne il lunedì fino al 2 ottobre con orario dalle 17 alle 20. Ingresso gratuito.

di Carlo Leone

Carlo Leone
Pubblicato Mercoledì 14 settembre, 2011 
alle ore 17:08
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Commenti
Solo un commento
tony 2011-09-16 08:09:57
belle foto
Veramente bella la foto della campagna: tutte "strisce" di colore diverse, con quegli alberelli...complimenti!
ATTENZIONE!
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