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Il consiglio provinciale di Ancona approva revisione del ciclo dei rifiuti

Si alla modifica del Piano provinciale: a Corinaldo e Maiolati 4 milioni di euro

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Raccolta differenziataIl consiglio provinciale di Ancona dà il via libera all’atto di indirizzo per la revisione del Piano provinciale per la gestione del ciclo dei rifiuti. L’atteso provvedimento, accogliendo le priorità di completamento e razionalizzazione individuate dalla giunta presieduta da Patrizia Casagrande, delinea la nuova mappa dell’impiantistica provinciale: a Corinaldo l’impianto per il trattamento della frazione organica, a Maiolati Spontini quello per il trattamento e la selezione, ad Ancona, infine, previo accertamento dei requisiti di economicità, quello per la valorizzazione della frazione "secca" da raccolta differenziata.

Ma l’atto, votato con 19 voti a favore, 7 contrari e un astenuto, sancisce anche che sono solo due le discariche strategiche del territorio, quelle localizzate a Maiolati e Corinaldo (con previsto ampliamento nel Comune di Castelleone di Suasa), mentre viene al momento congelata la realizzazione della terza.
 
Sono salvi, quindi, i 4 milioni e mezzo di euro di Fondi per le aree sottoutilizzate che, grazie a un emendamento presentato dall’assessore all’Ambiente Marcello Mariani, saranno interamente destinati alla realizzazione degli impianti di Corinaldo e Maiolati.

Grande la soddisfazione della presidente Casagrande: "Le modifiche che ci accingiamo ad apportare alla pianificazione provinciale del ciclo dei rifiuti sono la naturale conseguenza dei risultati positivi conseguiti nel corso degli ultimi dieci anni grazie al proficuo lavoro svolto insieme alle amministrazioni del territorio provinciale. Cito, solo per fare alcuni esempi, la raccolta differenziata, il cui obiettivo all’inizio del mandato era quello di raggiungere il 35% e oggi si attesta intorno al 60%; la chiusura delle discariche di Castelcolonna e Chiaravalle; la realizzazione di quasi tutta l’impiantistica prevista dal Piano".
 
"Aver raggiunto gli obiettivi prefissati grazie alla collaborazione delle popolazioni locali – continua la presidente – è la dimostrazione che quando si governa bene, favorendo la conoscenza e la partecipazione, e fornendo gli strumenti adeguati a risolvere i problemi, i cittadini sono i primi a rispondere positivamente al cambiamento di stili di vita e a politiche di indirizzo ambientalmente sostenibili che rendo un territorio virtuoso".
 
Ma la presidente chiude anche con le polemiche dei giorni scorsi: "La localizzazione dell’impianto a Maiolati ci fornisce le garanzie necessarie per la sua entrata in funzione alla data prevista del 31 dicembre 2013, senza farci perdere i fondi già stanziati. Non ci avrebbe giovato la rigidità di mantenere immobile la pianificazione provinciale. È anche un riconoscimento a quelle comunità che da anni danno prova di buone pratiche e che in alcuni casi sono diventate perfino modelli nazionali. Ecco perché definiamo il percorso che abbiamo intrapreso una scelta di responsabilità".

dalla Provincia di Ancona

Provincia di Ancona
Pubblicato Mercoledì 23 novembre, 2011 
alle ore 17:03
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