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Il film di Lorenzo Cicconi Massi e Senigallia in onda su La7

Giovedì 23 giugno alle 21 sarà trasmesso "Prova a volare". Schiavoni: "orgogliosi"

Lorenzo Cicconi Massi, Stefano Schiavoni, Mario Cavallari, Paolo MirtiGiovedì 23giugno Senigallia e il suo territorio protagoniste in prima serata su La7. Alle ore 21.10 infatti l’emittente televisiva trasmetterà "Prova a volare" (2003) il film di Lorenzo Cicconi Massi con un esordiente d’eccezione, Riccardo Scamarcio, e due grandi attori del cinema italiano come Ennio Fantaschini e Antonio Catania. L’evento televisivo, a cui fa seguito "La Valigia dei sogni" con un approfondimento sui luoghi dove è stato girato il film, è non solo una vetrina importante per Senigallia e tutto il suo territorio, ma è anche e soprattutto motivo di orgoglio per il senigalliese Lorenzo Cicconi Massi.

Senigallia dunque al centro di importanti eventi culturali e l’uscita del film di Cicconi Massi su La 7, sembra voler rafforzare e valorizzare maggiormente questa immagine.
In questi mesi infatti, sono usciti due importanti video-documentari realizzati da Lorenzo Cicconi Massi sull’opera di Mario Giacomelli a 10 anni dalla scomparsa del grande fotografo e l’altro dedicato alla Madonna di Senigallia in mostra fino al 10 luglio alla Rocca Roveresca.

"Siamo estremamente soddisfatti non solo per la città di Senigallia ma anche per la carriera del nostro autore e concittadino – afferma Stefano Schiavoni, Assessore alla Cultura: in questo modo si accendono ulteriori riflettori e non possiamo che esserne contenti".

"Sono contento – dichiara l’autore, regista, sceneggiatore e fotografo senigalliese Cicconi Massi – anche se devo dire la verità non sono particolarmente soddisfatto di questo lavoro che rappresenta comunque un’opera prima".
Cicconi Massi si toglie poi qualche sassolino: "Mi spiace perchè la lavorazione è stata un pò travagliata: con un pò più di tempo e di libertà d’azione il prodotto sarebbe riuscito sicuramente meglio. Per quanto riguarda le polemiche mi sembrano futili. Il dialetto, il baretto, Scamarcio: l’importante è che il film abbia visto la luce anche se con alcuni anni di ritardo e che dopo la messa in onda su Sky anche La7 abbia deciso di trasmetterlo per giunta con una trasmissione di approfondimento al riguardo, un momento importante per tutto il territorio al di là del campanilismo".


Biografia: Lorenzo Cicconi Mass
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Locandina del filmLorenzo Cicconi Massi nasce a Senigallia dove tuttora vive.
Nel 1991 discute la tesi di laurea in Sociologia “Mario Giacomelli e il gruppo Misa a Senigallia”. Comincia il suo lavoro di ricerca fotografica in bianco e nero e nel 1999 ottiene il primo premio al concorso Canon.
Dal Gennaio del 2000 è uno dei fotografi dell’agenzia Contrasto e la sua ricerca si sviluppa e trae suggestioni per lo più posando lo sguardo sulle realtà umane e paesaggistiche della sua terra.
I suoi lavori vengono premiati in numerosi concorsi (premio Verona 2002 ed altri) pubblicati dalle maggiori testate italiane e straniere (Images, Newsweek,) ed esposti in due personali alla Treffpunkt Galerie di Stoccarda e allo Stadthaus di Ulm.
Dal 2006 alcune sue stampe fanno parte della collezione di Forma, prestigiosa fondazione per la fotografia di Milano.
Nel 2007 è premiato nella sezione “sports features singles” al World Press Photo di Amsterdam, con un lavoro sui giovani calciatori cinesi.
Sempre nel 2007 riceve il premio G.R.I.N.(Amilcare Ponchielli) per “fedeli alla tribù”.
Espone a palazzo del Duca di Senigallia la mostra “Viaggio intorno a casa”, con catalogo edito da Contrasto. Mostra riproposta al centro Forma e a PARISPHOTO 2007.
È uno dei quattro fotografi che illustrano il libro “SOLO IN ITALIA” con testi di Antonio Pascale.
Per i 10 anni dalla scomparsa del grande fotografo senigalliese realizza il film “Ricordando Mario Giacomelli”, con la partecipazione dei più importanti personaggi della fotografia e dell’arte italiana.

di Redazione

Carlo Leone
Pubblicato Mercoledì 22 giugno, 2011 
alle ore 17:34
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Commenti
Ci sono 2 commenti
un contadino 2011-06-23 17:15:04
Nessuno tocchi Gallià
Del film salverei solo la fotografia e i paesaggi. Per il resto l'autore ha dipinto la gente dell'entroterra in maniera greve, culturalmente arretrata, bigotta, ancorata a stereotipi del passato. E' una visione tipica di certa intellighenzia senigalliese che pensa di essere avanti solo perchè abita in città. Il film è culturalmente scorretto e non fa un buon servizio al territorio. Fortunatamente il paesaggio supera ogni pregiudio dell'autore.
Saulo da Sena 2011-06-23 22:44:09
Spazio psicofisiologico dentro a quello dell'arte, più lontano, più vicino.
... (sommessamente) - E' ricerca identitaria del personaggio fondante del film: il paesaggio.
Dentro la geometria dei percorsi indagati, è incessante ricerca di un "dove" "possano" accadere i pensieri. Ed è ciò che riscatta le
scontatezze e gli scoperti candori della recitazione. Si perpetua il vezzo italico del recitare da teatrino d'oratorio.
Si salva, talvolta, Catania, il papà della Mastrolonardi e questa, in diverse scene.
Secondo il vangelo del grande Mario (ne abbiamo ben donde), il protagonista (lo spazio) poteva anche muoversi/agire nel giardino di casa o appena fuori del muretto che la circonda ...
L'"olio di Lorenzo", ci verrà versato in abbondanza, ne siamo certissimi, perchè Lorenzo ha dentro una miniera di sensibilità e del senso del dramma, inconfondibili stigmi del vero artista. Li ha stampati anche nello sguardo.
GRAZIE,Lorenzo. Ad astra ... Con sincero affetto.
paolo b. da Sena

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