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Sanità, la replica dell’Asur di Senigallia: "riorganizzazione funzionale"

"Collocazione contigua di settori affini. Da Mancini, Battisti e Rebecchini solo confusione"

Ospedale di SenigalliaCon riferimento agli articoli apparsi sulla stampa locale, relativi al futuro dell’ospedale cittadino da parte dei consiglieri comunali Mancini, Battisti e Rebecchini, la Direzione della Zona Territoriale n. 4 intende fornire alcune precisazioni.

Spiace dover rilevare che c’è chi confonde le aree funzionali (ampie e comprensive di più discipline) con le singole unità operative (ortopedia, neurologia, ecc.), producendosconcerto e confusione.

Il documento Asur propone l’usuale organizzazione per aree funzionali omogenee (come quella chirurgica o quella medica) adottata da tutti gli ospedali moderni.
Questa organizzazione, che prevede la collocazione in spazi contigui delle discipline affini, garantisce un miglior utilizzo delle risorse a disposizione ed un efficiente riassetto organizzativo.

Peraltro, l’ospedale di Senigallia utilizza già da anni questo tipo di organizzazione che non è assolutamente una novità. Nulla cambia nella dotazione di reparti e servizi dell’ospedale.

La perdita di 7 posti letto su 300 deriva dall’applicazione della legge relativa al Patto per la salute 2010-2012, che ha portato la dotazione di posti letto da 4,5 per mille abitanti a 4 per mille. Ma come tutti possono comprendere facendo un semplice calcolo matematico, mentre nel resto delle Marche il taglio di posti letto è dell’11%, nell’ospedale di Senigallia è del 2%.

Le sei righe dedicate alla Zona Territoriale n. 4 e al suo Ospedale all’interno del documento sono in realtà una buona notizia. Significa che la Sanità locale ha necessità di modesti aggiustamenti del sistema e non di dolorose decisioni radicali.

da Asur ZT4 Senigallia

ASUR Area Vasta n. 2 Senigallia
Pubblicato Mercoledì 27 aprile, 2011 
alle ore 14:35
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Commenti
Solo un commento
Franco Giannini 2011-04-27 15:22:29
Non ho capito io...o siete voi che vi siete espressi poco chiaramente
Se per dei Consiglieri Comunali, corredati di un discreto supplemento di cultura (sono tutti laureati!!)non risulta chiaro che "cosa vorrà fare da grande" l'ASUR4 con i giri di parole come :"...propone l’usuale organizzazione per aree funzionali omogenee (come quella chirurgica o quella medica) adottata da tutti gli ospedali moderni.
Questa organizzazione, che prevede la collocazione in spazi contigui delle discipline affini, garantisce un miglior utilizzo delle risorse a disposizione ed un efficiente riassetto organizzativo.
Peraltro, l’ospedale di Senigallia utilizza già da anni questo tipo di organizzazione che non è assolutamente una novità. Nulla cambia nella dotazione di reparti e servizi dell’ospedale." Figuriamonici quanto può essere comprensibile per noi "sfigati" uomini della strada e non tutti, almeno, laureati !
Insomma, se uno ha le moroidi .... c'è un reparto che gliele opera ? La risposta è veloce da darsi, basta un si o un no !
Se un disgraziato ha bisogno di essere operato di catarata, può operarsi a Senigallia o deve mettersi il cuore in pace di dover emigrare oltre i confini comunali. Anche qui la risposta deve essere telegrafica.
Se la prostata non funzione, a che santo mi devo rivolgere ... lo trovo in reparto di Senigallia o devo scocciare qualche parente perchè mi accompagni in un altro ospedale? anche qui mi si usi rispondere facendo una X sulla casella Senigallia o Estero.
Se devo impiantare un Pace Maker, ed ho avuto un infarto, che disgraziatamente mi ha lasciato campare (perchè restare in vita con la sanità di oggi è solo sfiga!) posso illudermi di poter confidare nel nostro nosocomio ... o sono solo un povero illuso da ricovero in manicomio. Anche qui la risposta è o Si o No.
Ecco, potrei proseguire, ma sarebbe auspicabile lo facesse la direzione ASUR4, possibilmente senza il "puzzo al naso" pubblicando un articolo (meglio sarebbe dire cartello) in cui dovrebbe solo comparire ed esclusivamente, una lista dei reparti e quello che essi dispenseranno in un futuro a partire da oggi. Sarebbe anche utile che venisse firmato no come ASUR4 ma con i nomi ed i cognomi dei garanti del suo contenuto. Questo in modo che i cittadini, da domani potranno ringraziare costoro.
Le frasi in politichese, cariche di termini sibillini, lasciamoli ai politicanti. Ai cittadini interessa solo ed esclusivamente la lista dei servizi. Le beghe accademiche risolvetevele al bar ... magari quello dell'Ospedale ... ben inteso sempre che anch'esso non venga ridimensionato.
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